Edoardo Orofino – Aldo per tutti – se ne va in silenzio, nonostante il suo lavoro fosse fatto di parole, tante parole. Un sorriso, condito da una battuta “random” su questo o quel tema caldo di Cagliari e, subito dopo il resto, un altro sorriso. Era così “Aldo” – tutti lo chiamavano così, pochi sapevano che il suo vero nome era Edoardo. Una vita intera trascorsa in piazza Garibaldi insieme al suo unico grande amore, la moglie Antonietta. Le urla dei bambini delle due scuole, il “Riva” nella stessa piazza e l’istituto diretto dalle suore in via Macomer, gli riscaldavano il cuore. Figurine e riviste vendute per mezzo secolo esatto, “leggendo”, da dentro la sua edicola, i tanti cambiamenti di una Cagliari mai uguale negli anni.
Aldo se ne va a 68 anni, a causa di un male incurabile, martedì 3 aprile. La moglie Antonietta, affranta dal dolore, aveva già maturato la decisione di andare in pensione da qualche settimana – come raccontato in esclusiva da Cagliari Online il ventotto marzo scorso -. “Motivi personali”, così aveva detto la signora, con la volontà di mantenere un quanto mai giusto riserbo sulla malattia che, purtroppo, sei giorni dopo ha portato via Aldo. Tantissimi i messaggi di condoglianze arrivati direttamente “a voce”, tutti si sono voluti avvicinare all’edicola, ancora aperta per ultimare alcune questioni di carattere burocratico. “Tornerò in questa piazza da semplice cittadina, per fare giocare qui i miei nipoti”, dice, commossa, Antonietta. Quei nipoti arrivati dalle tre figlie, Consuelo, Monica e Cristina. Anche loro chiuse nel dolore, profondissimo, che prende il sopravvento su tutto quando se ne va per sempre un genitore.