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Più del Coronavirus ha potuto la crisi, che ha pesantemente colpito nei tre mesi di lockdown tanti commercianti cagliaritani. In città ritorna “Notti Colorate”, otto giovedì con i negozi aperti sino a mezzanotte. Dove? Nelle vie dello shopping il “sì” viene già dato per sicuro da parte della maggioranza dei commercianti. Serrande alzate, quindi, in via Alghero, via Garibaldi, via Manno e strade limitrofe. E per il resto della città? L’invito è lanciato, toccherà ai titolari delle attività produttive scegliere se aderire o meno all’iniziativa. Ciò che è certo è che c’è stata l’intesa tra il Comune e l’associazione Strada Facendo. Eccole, le date: si parte il nove luglio e non si salterà nemmeno una settimana. Anche giovedì 13 agosto, a un respiro dal Ferragosto, ci sarà un “colore unico” che identificherà tutti i commercianti aperti. Ma, con le regole da rispettare legate al Coronavirus, nelle strade non ci saranno spettacoli ed eventi musicali: “Nessuna attrazione, ma vogliamo dire a tutti i commercianti che, aprire ogni giovedì sino a mezzanotte, può essere un’opportunità per richiamare tante persone. Dal primo agosto, poi”, spiega il presidente dell’associazione di commercianti Strada Facendo, Paolo Angius, “partiremo con tutti i saldi. Stiamo studiando la possibilità di attivare la Cagliari Card per fidelizzare la clientela”.
La settimana prossima è prevista la conferenza stampa di presentazione delle Notti Colorate al tempo del Coronavirus. Qualche settimana fa era stata avanzata l’idea di riproporre “Shopping sotto le stelle” in memoria dell’ex assessore comunale alle Attività produttive Paolo Carta. Quello attuale, Alessandro Sorgia, spiega che “sarebbe stato riduttivo, viste anche le restrizioni imposte. Contiamo di farlo, in grande stile, nel 2021”. E, per gli imminenti giovedì colorati, osserva che “il settore del commercio è in crisi e dobbiamo fare di tutto per aiutarlo. Stiamo definendo in quale forma fare le notti colorate, proprio per rispettare le norme. Confido nel buon senso dei cittadini e sono sicuro che tutto andrà bene. Anche se non ci saranno alcune iniziative come negli anni passati, l’obbiettivo è di alleviare la sofferenza dei negozianti dopo i tre mesi di lockdown”.