“Cagliari non è razzista, ma sui Rom ci sono ancora pregiudizi sbagliati”

Storie di inclusione. Saltana Ahmetovic, 46 anni, da trenta vive in città: “Prima si viveva nel campo nomadi, adesso nelle case. Faccio l’artigiano di rame, sono iscritto alla Camera di commercio. A Cagliari si sta bene”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA al rappresentante della comunità Rom cagliaritana


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

In trent’anni vissuti a Cagliari ne ha viste molte, Saltana Ahmetovic: 46 anni, è il rappresentante della comunità Rom cittadina. “Faccio l’artigiano, lavoro il rame, sono iscritto alla Camera di commercio. Tutta la comunità Rom lavora tra ferrovecchi e rottami”, spiega, a margine dell’iniziativa organizzata dalla comunità Pasolini e dalla Caritas dal titolo “I Rom si raccontano”. E lo fanno, fortunatamente, sapendo di vivere in una città accogliente “e diversa da molte altre, qui non c’è molto razzismo. Ci sono però sempre dei pregiudizi, che non ci dovrebbero essere”, spiega Ahmetovic.

“Le cose, oggi, sono molto cambiate. Prima si viveva nel campo nomadi, adesso si sta molto meglio abitando nelle case in affitto”. Una testimonianza, quella di Ahmetovic, rilasciata in una giornata – quella di giovedì scorso, ndr – nella quale il direttore della Caritas di Cagliari, don Marco Lai, ha ricordato che “in trent’anni sono stati fatti tanti percorsi, anche abitativi e lavorativi. È un popolo con tanti giovani che devono avere un futuro con le stesse possibilità di tutti gli altri”.


In questo articolo: