Iniziano oggi gli accertamenti irripetibili da parte dei carabinieri del ris per chiarire tutti gli aspetti ancori dubbi sul duplice omicidio di Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82, avvelenati in casa e ritrovati la sera del 5 dicembre dal figlio minore 44enne Claudio Gulisano, dal 30 dicembre in carcere con l’accusa di averli uccisi per soldi. I ris svolgeranno accertamenti su resti di cibo, telefoni, impronte, materiale chimico e su tutto quello che può essere utile a ricostruire cosa è successo nell’appartamento al quartiere del Sole.
Secondo quanto emerso finora, Claudio avrebbe avvelenato i genitori perché schiacciato dai debiti dopo il fallimento del market che i due, benestanti e proprietari di sei appartamenti a Cagliari, gli avevano regalato. Il 4 dicembre, probabile data dell’omicidio, epoi ancora il 5, risultano alcuni bonifici dai conti della coppia a favore proprio di Claudio. Parte offesa l’altro figlio, Davide. A incastrare Claudio, detenuto in carcere a Uta, una super testimone, i filmati delle telecamere di sorveglianza e le contraddizioni che sarebbero emerse nella sua ricostruzione dei fatti.
Secondo quanto emerso finora, Claudio avrebbe avvelenato i genitori perché schiacciato dai debiti dopo il fallimento del market che i due, benestanti e proprietari di sei appartamenti a Cagliari, gli avevano regalato. Il 4 dicembre, probabile data dell’omicidio, epoi ancora il 5, risultano alcuni bonifici dai conti della coppia a favore proprio di Claudio. Parte offesa l’altro figlio, Davide. A incastrare Claudio, detenuto in carcere a Uta, una super testimone, i filmati delle telecamere di sorveglianza e le contraddizioni che sarebbero emerse nella sua ricostruzione dei fatti.