Quattro mesi per un’ecografia della mammella a Cagliari. Una decina di giorni in più per una mammografia al Centro Donna del Binaghi (recentemente trasferito al San Giovanni di Dio). Sono i tempi delle liste di attesa pubblicati nell’ultimo monitoraggio della Asl disponibile (aprile 2022). Tempi biblici per il capoluogo che complicano la guerra al cancro al seno, una delle patologie più diagnosticate in Sardegna. Perché tra tutte le criticità pesantissime che stanno complicando l’esistenza di molte donne colpite da carcinoma mammario, quella delle liste d’attesa per svolgere esami diagnostici, ricevere trattamenti chirurgici e terapie, è la principale e contribuisce a ingigantire il fenomeno della migrazione verso la penisola di tante pazienti.
Per un’ecografia della mammella all’Ospedale Binaghi di Cagliari occorrono mediamente 126 giorni di attesa, al San Giuseppe di Isili 70, al Poliambulatorio di Mandas 71, in quello di Muravera 35, di Orroli 27, e a San Nicolò Gerrei 112.
Per una mammografia bilaterale al Binaghi 126 giorni di attesa, San Giuseppe di Isili 81, San Marcellino di Muravera 74. Per una mammografia al seno destro o sinistro all’ospedale di via Is Guadazzonis i tempi di attesa sono arrivati a 139 giorni.
La Regione ha promesso campagne di screening e misure per l’abbattimento delle liste di attesa che in questi due anni hanno subito l’impatto della pandemia. Ha anche annunciato il potenziamento dei centri di riferimento e investimenti mirati in tecnologia (nuovi mammografi) in modo da poter offrire una diagnosi adeguata e tempestiva.