Cagliari, la rabbia di un giovane ristoratore: “Tavolini vietati in piena estate”


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Addio alle reti metalliche che formavano il cantiere per il deposito dei materiali di scarto dell’altro vicino cantiere della Domus romana, ma niente tavolini in strada. È una vittoria a metà quella di Giordano La Mantia: ventotto anni, insieme a sette collaboratori ha aperto, tre mesi fa, un ristorante in via Sassari. “Ringrazio il Comune per aver mantenuto la promessa, avere le reti metalliche a mezzo metro dall’ingresso del locale era un delirio”, osserva La Mantia, “gli stessi clienti mi chiedevano se si trattasse di uno scherzo beffardo”. Ma, anche con le reti metalliche spostate verso l’altra parte della strada, c’è comunque un problema.
“Ho fatto richiesta al Comune per mettere dei tavolini fuori, stessa azione compiuta dai miei colleghi. Prima abbiamo avuto l’ok, poi l’amministrazione si è rimangiata tutto proprio per il cantiere secondario dalla Domus romana. Adesso, finalmente, l’hanno spostato, ma siamo in piena estate e non potremmo aggiungere tavoli e sedie fuori, è chiaro che ci sarà un calo degli affari”.