Cagliari, la moda della banda algerina: scippare le ragazze in centro

Tre donne cagliaritane scippate in pieno giorno da tre algerini, col furto dei cellulari. La testimonianza di una donna in via Baylle: “Ho visto una mia coetanea privata del suo telefono dopo essere stata minacciata col coltello in via Baylle da alcuni extracomunitari. Non è razzismo dire che qui siamo fuori dalle regole”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

di Jacopo Norfo

“È vero che siamo sempre lo straniero di qualcuno ed è altrettanto vero che lo straniero dovrebbe avere rispetto di chi lo “ospita”. E qui non si parla di razzismo, bensì di regole che dovrebbero stare alla base di qualunque convivenza.E,invece, accade molto spesso negli ultimi tempi che,fatalità, avvengano degli episodi spiacevoli da parte di stranieri,appunto.Come poco fa, a Cagliari, via Baylle, dove assisto ad una scena nella quale una ragazza viene privata forzatamente e con un coltello del suo cellulare da alcuni extracomunitari. Io sono senza parole, non so voi”. A parlare è Simona, sul suo profilo Fb: una ragazza cagliaritana che denuncia quella che è sicuramente una nuova emergenza in città.

SCOPRIRE LA PAURA. La nuova moda di una banda di algerini in città è questa: scippare le ragazze cagliaritane in pieno centro, e portare via il loro cellulare dopo averle terrorizzate. Ieri è successo tre volte in pochi minuti, attorno a via Roma, con il centro affollato tra svendite e primi shopping natalizi. Prima in via Baylle, poi in via Barcellona, poi nel Largo Carlo Felice. Episodi analoghi sono avvenuti a ripetizione nelle scorse settimane, ad esempio nel Corso e a Pirri. Polizia e Carabinieri con due brillanti operazioni ieri hanno subito arrestato i responsabili: si tratta di tre giovani algerini, tutti tra i 22 e i 26 anni. Con ogni probabilità volevano rivendere i cellulari in fretta, magari al mercato nero di piazza del Carmine. Per la prima volta nella storia della nostra città, le donne scoprono la paura di girare in centro anche in pieno giorno. La sicurezza diventa un problema: questo è un dato di cronaca. Sul quale riflettere.

[email protected]


In questo articolo: