È Paolo Rossi, sessantunenne di Livorno, il nuovo questore di Cagliari. Sposato, tre figli, il nuovo dirigente è nella polizia dal 1983, quando è stato nominato vice-ispettore alla questura di Genova, lavorando nel settore dell’antiterrorismo della Digos. Poi, tanti incarichi, soprattutto in Toscana, sino alla nomina questore della Provincia di Pisa nel 2018. Da cinque giorni guida la polizia cagliaritana: “Mi sono già informato sulle criticità della città, sono le stesse di tante altre: lo spaccio di sostanze stupefacenti e altre situazioni, anche di microcriminalità che, anche se punita in modo più tenue, rimane un reato importante. Dobbiamo dare un senso di sicurezza ai cittadini che, assistendo anche a piccoli reati, vedono minata la loro sicurezza. Incideremo con le nostre strutture, efficientissime, sia per quanto riguarda la repressione, sia per quanto riguarda la prevenzione”, promette Rossi. Parla di presidio del territorio, il neo questore: “Controlleremo strade e piazze per scoraggiare i reati”.
E, all’orizzonte, ci sono le regole del nuovo Dpcm del Governo. Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, i controlli da parte delle Forze dell’ordine sono fondamentali: “Il nuovo decreto sarà oggetto di un apposito comitato e, secondo le direttive che il prefetto darà, noi le attueremo per garantire la puntuale applicazione del Dpcm”.