Cagliari, il futuro di via Roma: un tunnel sottomarino e 3 rotatorie per la pedonalizzazione e la piazza sul mare

Col dirottamento del traffico sulla nuova 554 e il tunnel sotto il porto, la giunta Truzzu conta di poter arrivare alla pedonalizzazione di via Roma. Tre le rotatorie in programma. Già chiesti al Governo Draghi i fondi per la progettazione.


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Spetterà all’archistar Boeri trovare le soluzioni definitive. Ma intanto il Comune ha già deciso: via Roma diventerà una grande piazza che dovrà collegare la città storica al mare tramite il porto. E per farlo ha chiesto i fondi (1, 5 milioni di euro per la progettazione, ma per le opere ne serviranno altri 55 in aggiunta ai 25 già disponibili) al Governo nell’ambito del Pnnr per rivedere il fronte mare di via Roma, piazza Matteotti e piazza Amendola e zone limitrofe.
Relativamente a via Roma, il programma prevede un processo di conversione per step già partito, col restauro della passeggiata storica lungo la corsia centrale così da ridisegnare una piazza lunga, stretta e alberata sul waterfront della città,  “che comprenda punti d’incontro e spazi verdi attrezzati, aree dedicate al gioco specie per i piccoli e insieme costituisca una nuova porta d’ingresso alla città per chi arriva dal mare”.
E in futuro la pedonalizzazione grazie a due elementi: la fluidificazione e la messa in sicurezza (in corso di esecuzione) della 554, da parte di Anas che creerà condizioni per una riduzione consistente del traffico davanti al mare di via Roma. E il tunnel sottomarino (2 corsie) di connessione tra via Molo Sant’Agostino e viale Colombo.  Tre le rotatorie: una tra piazza Matteotti e via Roma, un’altra tra viale la Plaia-via Sassari-via Molo Sant’Agostino e una terza tra le vie Bonaria, Regina Margherita, Diaz e lungomare N.Y 11 settembre.
Tutto ciò permetterà la pedonalizzazione di via Roma a partire dal lato portici fino alla linea della metropolitana (sull’attuale sezione di via Roma e nell’area attualmente occupata dalla sosta per residenti). Poi le corsie per la metro, una corsia per i bus, due per le auto e un’altra preferenziale per bus. E aumenteranno le aree verdi, in una sorta di continuum tra il mare e la città storica. Tutto entro il 2030.  
Mentre sarà istituita una zona ad accessibilità controllata che comprenderà anche il lungomare New York 11 settembre.
I progetti hanno l’obiettivo di rivedere il traffico e le funzioni di via Roma, di piazza Matteotti (centro intermodale naturale con porto, stazione ferroviaria e Arst) e dalle aree circostanti per restituire a questi spazi urbani l’originaria funzione di salotto buono della città, di spazi verdi attrezzati per la passeggiata, il relax e il gioco.
Si parla del coinvolgimento della Soprintendenza e dell’Autorità Portuale per i suoi progetti di rivitalizzazione delle aree sottoutilizzate del viale La Plaia e per la riconversione del porto storico in porto turistico.


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