Cagliari, il dono speciale di Rita al marito malato: “Il pallone autografato dai giocatori del Napoli”

Il regalo speciale dopo un delicato trapianto, quello fatto da Rita Cardia al marito Nello, napoletano doc ma “di casa” in Sardegna da decenni: “È stato bellissimo vederlo felice e sorridente. Spero che esca presto dalla camera sterile, voglio abbracciarlo”


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Dalla paura della malattia alla gioia della “rinascita”, con un regalo speciale da custodire gelosamente e per sempre. Antonello Boccia, napoletano doc ma “di casa” in Sardegna da oltre trent’anni (gestisce un negozio di abbigliamento e articoli per la casa a Oristano) sorride mentre, attraverso il vetro che separa la sua camera sterile dal resto del mondo, osserva il pallone da calcio con le firme dei giocatori del “suo” Napoli. A donarglielo è stata la moglie, Rita Cardia, 37enne di Monastir, che si è fatta aiutare dall’associazione Charlibrown di Manuela Ambu. Domenica, prima del match contro il Cagliari, i giocatori di mister Gattuso hanno autografato il pallone e si sono fatti raccontare la storia di quel loro tifoso, Antonello, impegnato a combattere una dura battaglia contro la leucemia. “Mercoledì scorso ha fatto il trapianto, fortunatamente tutto è andato bene. Spero che lo dimettano al più presto”, spiega la moglie, che va a trovare la sua dolce metà ogni giorno al settimo piano dell’Oncologico di Cagliari. Come è nata l’idea del pallone autografato? “Lui è molto tifoso del Napoli, grazie all’aiuto di Manuela sono riuscita a regalargli qualcosa di unico”. 
Antonello, per tutti Nello, tra qualche giorno uscirà dalla camera sterile e, pian piano, potrà ritornare alla vita di tutti i giorni. “Non vedo l’ora di abbracciarlo, mi manca molto. Vedere il suo sorriso mentre gli mostravano la palla con le firme dei suoi calciatori preferiti mi ha riempito il cuore di gioia”. 


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