Cagliari, i commercianti di via Dettori allo stremo: “Vogliamo dei ristori sicuri per sopravvivere”

I titolari di locali food e negozi della strada sbarrata e a rischio crolli hanno le casse vuote da due settimane. Riunione in Comune, l’appello principale è chiaro: “Tanti dipendenti senza lavoro, servono aiuti concreti”. Si andrà a bussare in Regione: “E la settimana prossima tutte le strutture saranno puntellate”


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Rischia di trasformarsi in una grossa emergenza sociale la chiusura di via Dettori a Cagliari. I negozianti della strada sbarrata da ormai due settimane e chissà sino a quando, dopo le lesioni nei palazzi e il rischio di crolli, sono alla canna del gas. C’è chi ha aperto raccolte fondi per scappare quanto più lontano possibile dal rione e ripartire da zero, ma ricevere decine di migliaia di euro in poco tempo è un’impresa titanica. Così, nella riunione avvenuta in Comune con gli assessori Alessandro Sorgia e Gabriella Deidda e i dirigenti dei Lavori pubblici e del Patrimonio, ristoratori e commercianti hanno chiesto “ristori, ammortizzatori sociali per noi e per i nostri dipendenti”. Soldi, in una sola parola, per andare avanti sino a quando non potranno tornare a lavorare. Quanti, però, non è stato detto: “Ci faranno avere una lista con le loro richieste e l’esatto numero di attività commerciali e lavoratori, dipendenti inclusi, coinvolti”, spiega l’assessore comunale alle Attività Produttive, Alessandro Sorgia: “Parlerò col sindaco per convocare una riunione di Giunta urgente, contatteremo la Regione per capire quali risorse potrà mettere a disposizione, oltre a quelle comunali”.
Tempistiche sulla riapertura di via Dettori? Non ce ne sono: “Nei prossimi giorni arriveranno delle attrezzature speciali che consentiranno agli esperti di puntellare le strutture per capire come poter proseguire e avere un dato chiaro su tutte le palazzine coinvolte. I lavoratori ci hanno manifestato tutte le loro difficoltà, come Comune siamo pronti ad aiutarli”.


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