La riapertura parziale al pubblico del monumento cagliaritano è fissata per l’estate prossima. Iniziati, in data odierna, 16 Dicembre, i lavori di pulizia che anticiperanno la ristrutturazione. L’assessore alla cultura e allo spettacolo, Maria Francesca Chiappe spiega: “Ricominciamo a dare vita all’Anfiteatro, la pulizia sarà solo il primo dei tre step in programma per poi arrivare alla possibilità di ospitare spettacoli per un migliaio di persone”. Il tempo necessario a riportare lo spazio in condizioni di decoro sarà circa 40 giorni. Successivamente si aprirà la seconda fase, con l’obbiettivo di migliorare l’accessibilità, sistemando una serie di passerelle. Ultimo, ma non per importanza, il restyling al monumento, che consentirà l’apertura agli spettacoli. Il pubblico, potrà trovare posto frontalmente all’Anfiteatro, il quale darà vita ad uno suggestivo sfondo. All’inizio dei lavori, hanno preso parte anche gli assessori Anna Puddu e Yuri Marcialis. “La chiusura risale all’estate 2010”, aggiunge Chiappe, “Finalmente dopo tanto tempo iniziamo a restaurarlo”. Parte integrante delle attività di pulizia saranno i cosiddetti “Custodi del bello”, 150 operatori del progetto della Caritas di Cagliari. L’assessora Puddu precisa: “Questo progetto è stato finanziato dalla Fondazione per il Sud e dalla Caritas italiana per poi essere gestito dalla Caritas Diocesana di Cagliari. Si pone come obbiettivo quello di aprire cantieri diffusi in tutta la città per emancipare e dare occasione di formazione e di inserimento lavorativo ai soggetti che versano in condizione di povertà”, “Da Gennaio saranno all’opera soggetti che vivono in condizioni di indigenza che lavoreranno in vari punti della città”. Infine Yuri Marcialis, assessore alle opere pubbliche, definisce il monumento romano segno distintivo della città di Cagliari: “Monumento importantissimo”, “Dobbiamo lavorare per consentire a cittadini e turisti di poterlo visitare, almeno in parte, entro l’estate”, “Poi passeremo a lavori più importanti per la sistemazione complessiva, per l’accoglienza, vie d’accesso e di fuga”. L’amministrazione comunale ha come obbiettivo la restituzione ai cittadini, e a chiunque voglia vederlo, di un luogo che possa essere frequentato tutto l’anno.