Cagliari, deserto Marina alle 21 di venerdì notte: scappati i turisti

Franco Turco, agente di viaggio: “Il dramma low cost è sotto gli occhi di tutti: anche nel weekend la vita notturna a Cagliari sta morendo, i turisti sono spariti nel silenzio di Zedda e Pigliaru. Anzi Deiana vorrebbe il ritorno al monopolio Alitalia” (foto di ieri sera)


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di Franco Turco – agente di viaggio

Spesso amo uscire di sera e passeggiare per le vie del centro di Cagliari. in questi giorni l’ho voluto fare con sguardo piu’ circospetto. per deformazione professionale volevo capire ”de visu” qual’era l’impatto del taglio delle rotte Ryanair sulla citta’. alla luce peraltro dei dati sugli arrivi internazionali sul primo mese di confronto conla nuova situazione , ovvero aprile. Bene i numeri fanno pauta. Meno 30,7 % su Cagliari e meno 66% su alfghero ( che ha visto sparire da un giorno all’altro ben 17 rotte). Gia’ la discesa verso via Manno tradiva un passaggio di persone e sopratutto di stranieri fiacco.

inoltratomi in piazzetta Savoia il silenzio diventava tragico. Poca gente, bar vuoti  ed era venerdi. in via Baylle e via Sardegna o via Cavour il deserto. Mi sono chiesto , ma questa e’ Cagliari? La citta’ che da 10 anni con il primo sole di primavera  si riempiva di stranieri e sardi vocianti? La citta’ dove nel weekend era impossibile trovare un posto nelle trattorie. Lo sfacelo era fisico. si poteva toccare. Ho parlato con amici che hanno attivita’ di ristorazione. Mi confermano fatturato alla mano che la Marina e’ diventata il deserto dei tartari. A questo silenzio fa eco il silenzio del sindaco Zedda che a differenza dei suoi colleghi di Sassari ed Alghero non ha speso una parola per difendere la sua citta’ da questa follia collettiva.

Colmo dei colmi, ancora scioccato ed incazzato per quello che ho visto venerdi sera, oggi mi tocca leggere l’intervista dell’assessore DEIANA sull’unione Sarda. Io ho difficolta’ a parlarne perche’ Massimo e’ un mio amico d’infanzia e fui io a portarlo dentro la politica nel partito repubblicano quando eravamo ancora sedicenni, ma l’articolo e’ pieno di affermazioni da censurare e mi sforzo di non essere piu’ duro.  Questo è quello che ho detto ad alcuni politici ‘che mi hanno telefonato per sapere cosa ne pensassi dal punto di vista tecnico. Penso che abbia fatto delle affermazioni inaccettabili e talvolta anche gravi. Una tra tutte. Quando deiana in risposta ad una domanda di Muroni che lo accusa di privilegiare Alitalia, l’assessore risponde serafico ” vedo un futuro in cui i vettori italiani si occupino delle tratte nazionali e quelli lowcost delle tratte estere”. Se non e’ un inno al monopolio alitalia questo !! In pratica si vuole riportare il tutto ai vecchi tempi in cuo andare a Roma o a Milano o a Bologna costava 200 euro mentre ci rimarrebbe concesso, bonta’ sua, di volare a Kaunas o Cracovia con 90 euro. Con questa risposta Deiana, non so se consapevolmente o per eccessiva leggerezza, si e’ assunto molto della responsabilita’ di quello che sta accadendo e sarebbe il caso che Pigliaru o il suo partito prendessero posizione sulla vera politica dei trasporti della giunta sarda. Perche’ se il progetto e’ quello di distruggere il sistema delle lowcost per tornare al monopolio Alitalia, allora i sardi farebbero meglio a scendere in piazza.


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