Cagliari come Villasimius: “Ambulanti al Poetto solo col tesserino”

L’idea del comune costiero conquista anche il capoluogo. Confesercenti: “C’è esasperazione totale e non possiamo più tacere. Non è accettabile il pugno di ferro con le attività regolari e la tolleranza nei confronti degli abusivi. Se non hai la licenza non puoi vendere. E stop”


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Ambulanti al Poetto solo col tesserino. Conquista Cagliari la proposta del sindaco di Villasimius. L’idea piace a Confesercenti e convince anche il consiglio comunale, maggioranza e opposizione.

“E’ un’iniziativa assolutamente condivisibile”, spiega Davide Marcello, presidente di Confesercenti della provincia di Cagliari, “soprattutto alla luce di tutto quello che sta accadendo questi giorni in città, c’è esasperazione totale e non possiamo più tacere. Non è accettabile il pugno di ferro con le attività regolari e la tolleranza nei confronti degli abusivi. Se non hai la licenza non puoi vendere. E stop”.

L’assessore comunale alle Attività produttive Marzia Cilloccu, chiarisce che “la competenza sulla spiaggia è dell’assessorato al Patrimonio, ma a titolo personale mi trovo d’accordo con l’iniziativa di Villasimius. Faccio anche presente che spesso tanti ambulanti, anche in centro, sono regolari, anche la gente a volte è convinta del contrario”.

Coro di sì anche in via Roma. “Non ho esaminato la delibera ma in linea di massima condivido”, spiega Gabriella Deidda, Psd’Az presidente della commissione Attività produttive, “ritengo giusto regolamentare questo tipo di commercio a prescindere dalla nazionalità. Inoltre in questo modo il venditore tesserato non potrà certo vendere merce taroccata. Sono convinta che l’abusivismo e commercio non regolare non si combatta e risolva con la repressione, ma appunto con l’accompagnamento alla legalità”.

D’accordo anche l’opposizione in consiglio comunale: “Il commercio ambulante deve sottostare a regole ben precise”, precisa Pierluigi Mannino, consigliere #Cagliari16 e commerciante, “e il modo migliore per garantire coloro che le rispettano e i potenziali clienti è quello di contrastare l’anarchia che, oramai, la fa da padrone nelle città e, nella bella stagione, nelle spiagge. Bene ha fatto”, aggiunge, “il comune di Villasimius a porre questi primi paletti. Speriamo che altri, Cagliari in testa”, conclude, “si destino dal torpore e seguano l’esempio”.