Cagliari, beccati i caddozzi di via San Paolo: “Incastrati dai loro stessi rifiuti”

Una decina di persone multate per aver scaricato sacchi ricolmi di spazzatura vicino a Sa Scafa. Il centrodestra: “Dovranno tutti pagare una multa salata. L’area è stata bonificata, ma se la città è sporca come non mai è anche colpa dell’appalto scellerato approvato dalla precedente amministrazione”. GUARDATE il VIDEO


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Da un immondezzaio a cielo aperto a un’area totalmente ripulita, tutta a spese del Comune. Gli spiazzi di via San Paolo sotto i maxi ponti sopra i quali, ogni giorno, transitano decine di migliaia di auto, sono ritornati “candidi”. E chi ha sporcato ha già dovuto fare i conti con una multa salata. Ad annunciarlo è il presidente della commissione comunale dell’Igiene del suolo Raffaele Onnis (Riformatori): “Gli incivili, una decina, sono stati beccati dagli uomini del reparto di Vigilanza ambientale. In più di un caso, è stato sufficiente aprire i sacchetti per trovare le prove”. Scontrini, forse, o ricevute che, grazie a delle rapide indagini, hanno permesso di risalire ai caddozzi. È stata fondamentale la collaborazione con l’Anas, gli incivili sono stati anche denunciati”. Tuttavia, per un’area ripulita ce ne sono altre decine, sparse dal centro alla periferia, ancora “vittime” del rifiuto selvaggio. E Onnis, in un video girato proprio in quella via San Paolo nuovamente “green”, lancia un attacco netto “all’amministrazione precedente. Ha approvato uno scellerato servizio di appalto (per i rifiuti) di sette anni”, e dal costo “di duecento milioni, dando mano libera ai quindicimila evasori presenti”. Il riferimento, scontato, è a chi non paga la Tari.
“Bisogna fare una netta distinzione tra chi ha lasciato questa pesante eredità e chi insegue l’emergenza”, afferma il consigliere di centrodestra, “noi dobbiamo fare i conti con un’assenza di strumenti e un’indisponibilità economica. Non sarà semplice uscire da questa situazione, sarà dura e ci vorranno tempo e pazienza”.