Cagliari, addio movida al Bastione: un infopoint al posto del Caffè degli Spiriti

Addio, dopo 30 anni, ai drink e alle serate musicali sulla terrazza del Bastione. Arrivano un infopoint, un bookshop e una piccola caffetteria: l’ok arriva dalla giunta Truzzu, ecco quando partirà la rivoluzione a Castello


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È uno dei luoghi simbolo della movida cittadina. Ma ora i drink e gli aperitivi a suon di musica sulla terrazza del Bastione hanno i mesi contati. Negli spazi che negli ultimi 30 anni hanno ospitato alcuni dei locali che hanno caratterizzato la vita notturna cittadina ci saranno un infopoint, un bookshop e una piccola caffetteria turistica. La decisione è della giunta di Truzzu e la rivoluzione partirà nell’autunno prossimo.

La storia. Sulla terrazza del bastione di Saint Remy c’è  un locale di 124 metri quadrati di proprietà del Comune che nell’ottobre 1991 era stato assegnato in locazione.  E lo spazio abbandonato del Bastione diventa uno dei poli della vita notturna cagliaritana. Il 4 luglio 2018 (giunta Zedda) l’amministrazione ha indetto l’asta pubblica per l’affidamento in concessione del locale al fine di adibirlo ad attività pubblico esercizio. Ma la concessione risulta in scadenza al 31 ottobre 2021. Dopo quella data tornerà in mano all’amministrazione comunale e la giunta Truzzu ipotizza un futuro diverso per tutta la zona.

Il percorso sotto le mura. Il Comune vuole far rientrare dal 2021 il locale fin qui utilizzato dal Caffè degli Spiriti all’interno del complesso monumentale del Bastione, assieme al “Giardino sotto le mura” (realizzato nell’ambito del progetto “Percorso sotto le mura”), alla Passeggiata Coperta (del quale proprio il locale è la parziale copertura) e ai percorsi archeologici della Galleria dello Sperone (recentemente restaurati)  e al “Bastione di Santa Caterina” (in corso l’intervento di recupero e valorizzazione). Perciò il Comune ha deciso di puntare su una diversa modalità di assegnazione  e su una gestione integrata dell’intero complesso monumentale, superando le scelte della vecchia delibera che invece puntava su un locale pubblico.

L’infopoint. L’idea del Comune è quella di realizzare un’attività volta alla valorizzazione dell’intero sito in chiave turistica e lo spazio oggi occupato dal bar ospiterà uno luogo di servizio di promozione turistica del monumento, con infopoint, bookshop, merchandising di articoli connessi al marchio territoriale della Città di Cagliari e alla sua identità. E con annesso uno spazio accessorio di caffetteria, assicurando comunque la presenza di un punto di accoglienza e ristoro anche se piccolo. E questo per garantire, oltre alla promozione del sito, anche la salvaguardia, il presidio e la sicurezza del bene, preservandolo dai possibili rischi legati alla malamovida come l’inquinamento acustico e l’abbandono di rifiuti. E una pagina della storia della movida cagliaritana si chiude per sempre.

 


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