Risse prostituzione e spaccio. Gli abitanti e commercianti di Stampace scrivono al Prefetto per denunciare “la situazione drammatica nella quale versa il quartiere in termini di sicurezza e decoro”. La missiva è firmata dal presidente del comitato Adolfo Costa, dai residenti e dai titolari delle attività produttive di via Sassari.
“Il punto più tristemente basso si è toccato qualche giorno fa nel corso Vittorio Emanuele II, teatro di una aggressione che ha visto vittima una donna anziana colpita al volto da un giovane, presumibilmente extracomunitario, senza motivo alcuno, provocandole lesioni.
Oltre a quest’ultimo episodio, segnaliamo da anni la triste situazione in cui versa piazza del Carmine, divenuta piazza di spaccio a tutte le ore, gestito da extracomunitari e personaggi locali che si approvvigionano in pieno giorno. Nonostante fermi e arresti, di cui gli organi di stampa ci danno notizia, le attività delinquenziali continuano sotto gli occhi di tutti.
Infine, ma non ultimo dei problemi”, si legge nel documento, “in via Sassari, angolo via Malta, assistiamo a scene di ordinaria inciviltà, se non di follia. In particolare, ragazze giovanissime pongono in essere comportamenti provocatori, altrettanti giovani che spacciano, continue bagarre e aggressioni tra extracomunitari, schiamazzi a tutte le ore.
Anche il vicoletto lato Tar non si distingue, anch’esso è luogo di inciviltà. Inoltre, non manca chi confonde la pubblica via per vespasiano, determinando odori nauseabondi, soprattutto con l’arrivo del caldo.
Queste condotte quotidiane rendono piazza del Carmine, via Sassari, via Malta e tutte le altre vie limitrofe, porta d’ingresso al quartiere Stampace, un luogo pericoloso e insicuro, dove accade di tutto e può accadere di tutto.
Residenti ed esercenti attività produttive non sono più disposti a tollerare tale situazione, pertanto sono disponibili ad aprire un tavolo di confronto e dialogo perché si giunga ad una soluzione condivisa finalizzata a liberare una piazza e un quartiere ostaggio della delinquenza. La città , con le sue piazze e il centro storico devono ritornare ai cittadini perbene, con le loro famiglie e con i turistiche non debbono temere di frequentarle”.