Il grido disperato giunge dalla UILFPL Arnas “G.Brotzu”, che, con una nota inviata alle istituzioni, “chiede un tavolo tecnico per affrontare con massima celerità le problematiche che affliggono l’ARNAS Brotzu”.
Sono definite “incessanti e drammatiche” le cronache di questi giorni che non lasciano tregua ad uno dei più grandi ospedali della Sardegna. Messo nero su bianco anche dalla stessa Direzione, inviando una preoccupante e desolante comunicazione all’Assessorato della Sanità dello stato in cui versa l’Azienda. Da tempo viene denunciata “con forza a tutti i livelli il sovraffollamento dei reparti di pazienti, che richiedono cure e assistenza presso l’ARNAS Brotzu, un grido di allarme che a tutt’oggi è rimasto inascoltato. Continuando con questo e assordante silenzio di chi ha il potere decisionale, non fa
altro che mettere a rischio la sicurezza dei pazienti e dei lavoratori stessi” si legge nel comunicare. “Questi giorni abbiamo assistito a interminabili colonne di ambulanze davanti al pronto soccorso, dove per poter garantire la presenza di personale per ciascun paziente è stato necessario bloccare i volontari nelle medicherie con le relative barelle, con il rischio di non avere altre ambulanze a disposizione per le altre emergenze in città e non solo. Per non parlare della situazione critica delle medicine, con non meno di 54 pazienti quasi tutti allettati, su un reparto di 38 posti letto di cui, 11 nei corridoi, e altri sparsi in altri reparti con solo 2 infermieri la notte e due Oss, che spesso devono adoperarsi per ricoverare anche dieci pazienti a notte”. Anche la situazione dell’ortopedia “sembra un disco rotto che nessuno vuole ascoltare, troviamo pazienti con fratture in diversi reparti come ginecologia e medicine, neurologia, ovviamente, pazienti che arrivano da tutto il campidano e Sulcis/iglesiente “non si riescono più a contare i numeri dei ricoveri”. Continuando nella drammatica situazione in cui versa l’Ospedale, a causa della carenza di personale dell’endoscopia, e di una sala operatoria spesso condivisa con altre specialità, l’Azienda ha chiesto che tutte le emorragie gastriche venissero dirottate in un altro Ospedale. Ci chiediamo ancora perché molti infermieri e medici e Oss non scelgono l’azienda ARNAS Brotzu?”.
Ne è una testimonianza la recente determinazione ARES n. 3055 del 10/12/2024, per assunzione di infermieri a tempo determinato, dove per l’Azienda ARNAS Brotzu sono presenti in graduatoria solo 20 infermieri rispetto a numeri più cospicui delle altre Aziende. E ancora: “La chirurgia d’urgenza è una valle di lacrime, non si fa a tempo a coprire i buchi in organico che si licenziano cinque infermieri per volta. Per non parlare della drammatica situazione dei trapianti di fegato, una delle mission dell’Azienda, struttura che va avanti ormai con appena due chirurghi, compreso il Direttore. Quanti chirurghi di alta professionalità sono andati via? E soprattutto ci si è chiesti perche? Ma dove si vuole andare in queste condizioni? Che assistenza si può garantire? E soprattutto quali sono le responsabilità medico legali in caso di errore davanti a questa drammaticità. La lista dei reparti con forti criticità sarebbe veramente interminabile”. Viene richiesto “un intervento urgente con l’apertura di un tavolo tecnico per affrontare con massima celerità le problematiche che affliggono l’ARNAS Brotzu”. Se ciò non dovesse accadere, verranno messe in “atto tutte le forme di lotta per la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti stessi, non escludendo lo stato di agitazione”.