Premio Alziator, a Cagliari Luciano Regolo condirettore di Famiglia Cristiana. Oggi il giornalista parlerà del suo ultimo lavoro dedicato a Natuzza Evolo, la mistica di Paravati che a breve potrebbe essere riconosciuta Beata dal Vaticano.
Dopo gli incontri con Tonino Oppes, Magdi Cristiano Allam e Gianni Garrucciu, la quindicesima edizione del Premio Alziator presieduto da Maurizio Porcelli e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari e dalla Fondazione di Sardegna in collaborazione con le Librerie Fozzi, entra nel vivo sempre all’insegna della sicurezza e delle cautele secondo le disposizioni sanitarie ed il rispetto dei protocolli per la prevenzione del contagio da Covid-19.
Alle ore 17 presso l’auditorium della Chiesa di San Giuseppe in via Enrico Toti, il cartellone del Premio Alziator, allestito dall’omonima Fondazione, propone un appuntamento d’eccezione con il condirettore di Famiglia Cristiana, prolifico scrittore di temi a carattere religioso e storico, ed il volume “Il Gesù di Natuzza”.
Luciano Regolo, giornalista di vaglia e autore di veri e propri best seller, presenterà il suo ultimo lavoro dedicato a Natuzza Evolo, pubblicato da San Paolo edizioni, intervistato dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna Francesco Birocchi e dall’ex Caporedattore della TGR della sede regionale della Rai Gianni Garrucciu.
Regolo è uno dei maggiori esperti della storia straordinaria che ha visto protagonista la mistica di Paravati. Nella vicenda di lei, si trovano colloqui mistici con santi, con Maria e con Gesù stesso.
Un dialogo interiore durato una vita e raccolto in pagine che manifestano la semplicità di cuore della donna e la sua capacità di interpretare il senso profondo del vangelo e del messaggio cristiano. In questo libro, pubblicato nel 2019 anno in cui si celebrava il 10° anniversario dalla morte, Regolo ricostruisce e propone una vera e propria “cristologia” secondo Natuzza, così da offrire ai lettori, innanzitutto la certezza che il messaggio della mistica è perfettamente aderente a quello evangelico; e, dall’altra parte, offrendo uno sguardo nuovo, davvero “materno” sul Gesù della fede, di cui Natuzza si sentiva davvero – secondo quel che lei stessa fece comprendere – contemporaneamente figlia e madre. Di una mamma, infatti, provava i sentimenti nei confronti di Gesù. Una nuova prospettiva che introduce la Evolo nel novero dei grandi interpreti della teologia cristiana.
E l’incontro di sabato arriva come un’anteprima del grande raduno che si svolgerà il giorno seguente quando 15.000 pellegrini provenienti da tutto il mondo si ritroveranno, assieme al Vescovo di Mileto, nella spianata della piccola cittadina calabrese davanti alla grande Basilica realizzata di recente, su volere della stessa mistica, e ancora non aperta al culto, per onorare la tomba di Natuzza e assistere all’inizio del processo di canonizzazione che entro breve potrebbe portare il Vaticano a riconoscere la veggente amata dal popolo nella cerchia ristretta dei beati assicurando alle azioni in vita di Natuzza Evolo una natura spirituale inspiegabile alla scienza e alla razionalità che permea la quotidianità della vita dell’essere umano. L’ingresso all’evento è gratuito mediante esibizioni di green pass.