Cagliari, accusato di violenza sessuale e botte all’ex davanti ai figlioletti: scarcerato 56enne straniero

Per l’uomo scattano l’obbligo di dimora e il divieto di uscita dalle 20 alle 7, la decisione dopo l’interrogatorio del gip. L’avvocato Ignazio Ballai (nella foto): “In tribunale riusciremo a dimostrare la sua totale innocenza e potrà ritornare totalmente libero”


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È stato scarcerato dopo pochissimi giorni un 56enne straniero accusato di violenza sessuale e botte all’ex compagna, atti compiuti davanti agli occhi dei figli piccoli sin dal 2005. Il gip Michele Contini, dopo aver interrogato l’uomo a Uta, ha confermato i gravi indizi di colpevolezza ma ha ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune nel quale vive, nell’hinterland cagliaritano, e il divieto di uscire di casa dalle venti alle sette. Una netta attenuazione della pena per A.E.L., lavoratore saltuario, difeso dall’avvocato Ignazio Ballai. L’ex compagna e i figli si trovano in una comunità protetta, ben distante dal paese nel quale è già tornato l’uomo. L’interrogatorio nel carcere di Uta è durato più di un’ora e il gip, alla fine, ha optato per la scarcerazione. Il cinquantaseienne ha negato tutte le accuse che gli sono state mosse e avrebbe fornito giustificazioni dettagliate, contestando punto su punto i risultati emersi dalle indagini preliminari.

Indagini che vanno verso una rapidissima chiusura, poi sarà la volta del primo round in tribunale: “Il mio assistito ha confermato di avere un rapporto bellissimo con i figli e ha detto che con l’ex compagna non ci sono mai state occasioni di astio, in diciotto anni di convivenza. Sono fiducioso della sua innocenza e cercherò”, spiega Ballai, “di dimostrarlo anche davanti al giudice per fare in modo che possa tornare pienamente libero”.