Cagliari, acconti già dati ma le auto non arrivano: “Dopo un anno siamo ancora a piedi”

Macchine, anche molto costose, ferme chissà dove. Prima tranche data per la compravendita ma consegna mai fatta, fioccano i casi. Luca Culurgioni: “500 euro per un Ford Transit, solo promesse e nemmeno un’auto di cortesia: chiederò i danni”. Già accesi i fari dell’Adiconsum, Simone Girau: “I contratti vanno rispettati”


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Ci sono gli ordini, i contratti di compravendita e gli anticipi già dati. Manca però l’oggetto principale: le automobili. Un Ford Transit Custom o l’ultimo modello di Volkswagen Golf, tanto desiderati da alcuni acquirenti sardi ma mai ottenuti. Sono due i casi che, negli ultimi giorni, sono stati segnalati all’Adiconsum di Cagliari, con altrettante concessionarie che, stando ai racconti fatti da Luca Culurgoni, 50enne di Monastir, e Andrea Cau, 58enne cagliaritano, non avrebbero rispettato i tempi: “Nel mio caso sempre comunicati verbalmente”, spiega Culurgioni, magazziniere: “Ho dato un acconto di 500 euro, avrei voluto dare anche pio soldi per una Ford che ne vale 33500 ma il venditore mi ha detto che non era necessario. A dicembre 2021 mi hanno detto che avrei visto l’auto a febbraio, poi a febbraio hanno preso altri due mesi di tempo. Siamo arrivati all’estate 2022 e, tra telefonate senza risposta e inviti alla pazienza perchè l’auto non era ancora in produzione, siamo arrivati a dicembre 2022 in questa situazione. Per andare al lavoro devo chiedere passaggi a mia moglie o a qualche mio collega”, dice Culurgioni. “Mi hanno anche fatto un secondo contratto, dicendo di rinunciare ai fari allo xeno. Ho firmato senza problemi, ma non è cambiato nulla. E trovo strano che un paio di fari possano costare solo trenta euro. Chiederò i danni, ho già parlato con il mio avvocato e mi ha detto che, sicuramente, otterrei il doppio di quanto già versato, cioè mille euro”.

Su questo caso c’è già una lettera spedita alla concessionaria dal presidente di Adiconsum Cagliari, Simone Girau: “È trascorso  oltre  un  anno  dalla  firma del  contratto de quo e, nonostante le continue richieste da parte del nostro associato, la vettura non è stata consegnata e non avete mai comunicato una data di consegna con evidenti disagi di natura lavorativa e familiare. Chiediamo di conoscere la data di presunta consegna del veicolo in questione o in alternativa la data di messa in  produzione  dell’autovettura. Si chiede inoltre, dato l’abbondante  tempo  trascorso e, ai fini di limitare il disagio cagionato al Ns assistito, di fornire un veicolo sostitutivo nelle more della consegna di quello nuovo”. Nel caso della Golf, invece, Andrea Cau ha scritto un’email all’Autorità garante della concorrenza e del mercato: “In data 4 novembre 2021 ho ordinato un’auto nuova, modello Volkswagen Golf, con data prevista di consegna 30 aprile 2022. Da notizie assunte per le vie brevi presso lo show room, la data prevista di consegna è slittata a fine giugno, successivamente a fine settembre, ancora a fine novembre, successivamente a fine gennaio 2023 e a tutt’oggi a fine febbraio 2023. Ritengo il ritardo accumulato e l’impossibilità, a tutt’oggi, di avere una data certa di consegna del bene come un comportamento che abbia oltrepassato il limite del buon senso”. Sul punto, Girau dell’Adiconsum spiega che “tutti i contratti vanno rispettati e bisogna rispettare anche gli accordi, pure quelli verbali. È sempre giusto contattare l’Autorità garante, oltre alla nostra associazione che tutela e difende i consumatori”.