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Cagliari, 77enne disperato: “Operazione al Brotzu saltata 3 volte e piede in necrosi”
Pietro Ibba si brucia le dita del piede sinistro con la borsa dell’acqua calda. Dopo 5 mesi la situazione è peggiorata, la figlia Katiuscia: “Dovevano amputargli due dita, ormai ha quasi tutto il piede in necrosi e non vorrei che dovessero tagliarglielo tutto. Sta vivendo avvolto nel dolore”
Si è bruciato malamente con la borsa dell’acqua calda il piede sinistro. Una bruciatura bella grave che ha portato Pietro Ibba, 77 anni, di Monserrato, a rivolgersi alle cure del Brotzu. A distanza di quasi cinque mesi, però, non è stato operato e la situazione sta peggiorando. A denunciare il fatto, con un post pubblico su Facebook dove è stato taggato lo stesso ospedale Brotzu è la figlia, Katiuscia. Lo scenario sembra essere tutt’altro che sereno: “Papà è avvolto dal dolore, ieri avrebbero dovuto finalmente operarlo in Chirurgia vascolare ma è tutto saltato all’ultimo perché, da quanto ci hanno detto, non c’erano posti letto disponibili e c’erano anche dei trasferimenti in atto”. La moglie del settantasettenne, dopo essere tornati a casa, ha richiamato l’ambulanza: “Ha dolori troppo forti”. Ecco, di seguito, alcuni stralci del post.
“Sono la figlia del paziente Pietro Ibba. Siamo venuti da voi all’Urp per lamentarci. Mio padre deve fare un intervento di amputazione per non perderci il piede. A oggi sta peggiorando per le inadeguate e mancate cure ed il vostro continuamente spostare e rimandare l’intervento. Domani avrebbero dovuto fare l’intervento a mio padre, ci hanno chiamato per l’ennesima volta dicendoci che non lo avrebbero potuto fare. Mio padre non è meno importante di altri”. La figlia spiega che la famiglia si è già rivolta ad un avvocato.