Cagliari, 600 euro nelle mutande e trolley con cacciaviti e chiavi inglesi: Rom in manette

La donna stava alloggiando in un b&b insieme ad un’amica. Alla polizia ha dato un documento falso ma è stata incastrata dai rilievi fatti dalla Scientifica: arrestata e indagata per il possesso di grimaldelli e ricettazione


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Brillante operazione degli agenti della squadra volante della polizia di Cagliari, arrestata una Rom di 26 anni. La donna, insieme ad un’amica, stava alloggiando in un bed and breakfast del capoluogo sardo.La loro presenza è stata segnalata, forse dal proprietario, ai poliziotti. Al momento del loro arrivo, le donne non si trovavano più nella loro stanza, e sono state trovate a passeggio in una via vicina. Una di loro ha detto di chiamarsi Vieru Roxana e di avere venticinque anni: gli agenti non le hanno creduto e l’hanno sottoposta ai rilievi fotodattiloscopici eseguiti dalla Scientifica. È a quel punto che è emersa la vera identità della Rom: si tratta di Valentina Risteski, 26enne di un campo nomadi di Roma, con un lungo “curriculum” criminale: numerosi, infatti, i precedenti a suo carico per furti in abitazione e reati contro il patrimonio. Non solo: sulla sua testa pendeva un provvedimento di rintraccio Schengen, emesso dalle autorità dell’Austria.

 

A quel punto, i poliziotti l’hanno perquisita: 600 gli euro trovati nascosti dentro le mutande e, all’interno di un piccolo trolley, oltre a una calza da donna, anche due cacciaviti, una chiave inglese e due pezzi di plastica rigida, usati comunemente come apriporta dai ladri d’appartamento. Inoltre, all’interno di un calzino, i poliziotti hanno rinvenuto una fedina d’oro ed un bracciale: la Rom non ha saputo dire a chi appartenessero. Grazie alla polizia di Frontiera, poi, è stato appurato che il documento utilizzato dalla 26enne era falso. La giovane è stata arrestata per i reati di falsa attestazione a pubblico ufficiale, falso materiale e uso di atto falso, e indagata in stato di libertà per il possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli e ricettazione. Al termine degli atti di rito, la Rom è finita davanti al giudice per l’udienza direttissima.


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