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di Paolo Rapeanu
L’estate 2018 è bella che iniziata e, al Poetto – tanto nei chilometri cagliaritani quanto nel primissimo tratto quartese – fanno la loro ricomparsa anche gli incivili. Meglio, i più noti “caddozzi”: non ci sono solo lattine, bicchieri e cicche di sigarette abbandonati sulla sabbia. No, i rifiuti abbondano anche nella passeggiata del lungomare. Se il Comune di Cagliari ha infatti aumentato la grandezza dei cestini “installati” proprio sulla spiaggia, gli altri sono gli stessi dell’estate scorsa. E, anche in questi ultimissimi giorni, lo spettacolo è decisamente da “bollino rosso”.
Sacchi ricolmi di spazzatura abbandonati sul ciglio della strada senza troppi complimenti: i contenitori pieni sino all’orlo di rifiuti vengono svuotati con una frequenza che sembra essere non sufficiente a contenere tutta l’”aliga” dei frequentatori del Poetto. Non solo rifiuti ammassati a due passi dai mini cassonetti: c’è anche chi ha scelto di abbandonare, dietro le panchine in marmo, tavole da surf e sedie a sdraio arrugginite. Con tanti saluti alla tutela di un’area naturale importantissima.