Bullismo a scuola, i lettori: “Genitori cafoni e troppi prof che se ne fregano”

Tanti i commenti all’articolo sulla ragazzina aggredita e filmata col cellulare in viale Marconi. Nel mirino le famiglie dei ragazzini più aggressivi e il personale scolastico

Tanti i commenti all’articolo sulla ragazzina aggredita e filmata col cellulare in viale Marconi. Nel mirino le famiglie dei ragazzini più aggressivi e il personale scolastico. Ecco i commenti: “C. C. Sono una mamma che purtroppo ho conosciuto il bullismo su mio figlio quando frequentava le scuole medie, nessuno mi ha aiutato lo dovuto trasferire fuori dal paese…ancora oggi quando sento parlare di bulismo mi vengono i brividi e ci sto male!”

“Ti capisco”, risponde C.M., “è successo anche a mia figlia. La preside invece di prendere posizione le diceva che era “scenosa” ho dovuto cambiare scuola”.

Un altro caso: M. S. “Mio figlio veniva picchiato alle elementari… tornava a casa pieno di lividi su gambe, schiena…gli chiedevo cosa succedesse e lui negava sempre. L’ho scoperto da una mamma che lo aveva detto perché riferitogli dal figlio che subiva a sua volta. Ho parlato con una maestra, lei ha giustificato dicendo che non era nulla di importante…si facevano i lividi giocando… Mi sono arrabbiata, ho minacciato di andare dai carabinieri perché sapevo che veniva picchiato e con i lividi che aveva sulla schiena poteva finire male. È bastato perché li controllassero di più e non succedesse più nulla. Ma vi sembra possibile che durante la ricreazione, mentre loro si bevono il caffè, i bambini devono restare fuori in balia dei bulli”??

Laura Burgio: “I professori se ne lavano le mani, bisogna insegnare l’educazione prima ai genitori troppo permissivi e poi a questi ragazzini presuntuosi e arroganti”.


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