Bufera Infopoint, l’assessore Argiolas: “Info ai turisti? In Comune”

Il Comune spiega la nuova politica del turismo a Cagliari, dopo le polemiche degli ultimi giorni sugli Infopoint


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Quella operata negli ultimi mesi in tema di riorganizzazione dell’accoglienza turistica è una scelta strategica dell’Amministrazione che ritiene che la città debba avere un Ufficio del Turismo in grado di soddisfare tutte le esigenze di informazione e supporto al turista secondo una logica di continuità e formazione del personale addetto.

 

Il primo maggio scorso, in occasione della Festa di Sant’Efisio 2014, è stato infatti inaugurato l’Ufficio del Turismo nel Palazzo Civico di via Roma. Aperto 365 giorni l’anno in un luogo prestigioso come Palazzo Bacaredda, fornisce informazioni turistiche in cinque lingue, accoglie i materiali promozionali dell’Amministrazione ma anche le brochure delle strutture ricettive e dei servizi autorizzati. E’ garantita l’apertura del Molo Sanità in occasione dell’arrivo di tutte le navi da crociera, programmate e non, e in occasioni di eventi particolari, ultimo in ordine cronologico l’open day della base di Luna Rossa. Il servizio di accoglienza e di informazione è organizzato anche in occasione di eventi importanti come l’ultimo congresso nazionale di neurologia che ha ospitato a Cagliari, alla Fiera oltre 1600 medici, all’interno del quale il Comune ha aperto una sua postazione per tutta la durata dell’evento. Tutto il materiale informativo è inoltre distribuito gratuitamente a tutte le strutture ricettive cittadine che lo richiedono all’ufficio turismo.

 

“Non dobbiamo confondere la finalità dei punti di informazione con politiche occupazionali di breve periodo, seppur importanti”, spiega l’assessore al Turismo e allo Sviluppo Economico Barbara Argiolas: “Non credo che la cultura dell’accoglienza di una città si declini in infopoint posizionati a breve distanza l’uno dall’altro, in mezzo ad isole spartitraffico, senza alcuna misura di sicurezza per operatori e turisti. Non credo che Cagliari fosse più accogliente quando si sono spesi dal 2008 al 2013 ben 1.846.000 euro di denaro pubblico (circa 400.000 euro/anno) per cantieri di lavoro con attività rivolta ad infopoint turistici, senza nessuna strategia di lungo periodo, ma solo confidando sulle risorse regionali.”

 

“Oggi Cagliari sta lavorando per avere un sistema di accoglienza più efficiente rispetto al passato: un ufficio nel palazzo più prestigioso della città e in un punto strategico per i flussi, di fronte al nodo interzonale di Piazza Matteotti; un servizio gestito con 250.000 euro/anno, aperto tutto l’anno, che garantisca aperture speciali durante gli eventi di maggiore rilievo e un punto al Molo Sanità per l’accoglienza ai croceristi. Il servizio sarà a breve oggetto di una gara d’appalto biennale al fine di garantire un servizio a lungo termine, efficiente e di qualità. Il grado di soddisfacimento dei turisti è aumentato e l’organizzazione dell’accoglienza non prescinde da una adeguata campagna di promozione della destinazione. Le risorse che sono state impegnate nella primavera scorsa sulla promozione sui vettori aerei internazionali come Easyjet, Germanwing, Brussels Airlines, sul treno Londra/Parigi o sul alcuni siti web del mercato francese, tedesco, inglese (nationalgeographic.de e .fr, geo.de e .fr, tripadvisor.uk) unite all’aumento di notorietà che la città di Cagliari ha avuto nella competizione di Capitale Europea della Cultura si sono rivelate vincenti”.


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