Beniamino Zuncheddu è ormai simbolo di tutte le vittime di errori giudiziari. Lui, che per oltre 30 anni ha visto la sua vita fermarsi, chiuso nelle 4 mura di una cella, ha varcato i cancelli del carcere romano di Rebibbia per tutelare i diritti di chi-proprio come lui- è stato detenuto ingiustamente. Ad accompagnarlo, la garante dei detenuti della Sardegna Irene Testa per la presentazione al congresso del partito Radicale e della Legge che porta il nome proprio di Zuncheddu. Lo scopo è quello che chiunque sia stato vittima di un errore giudiziario abbia un indennizzo immediato mensile per poter ricominciare a vivere.