Sembrano essere arrivate ad una svolta le indagini sulla scomparsa di Nataly Jhoanna Quintanilla, la baby sitter di 40 anni originaria del Salvador residente a Milano di cui non si hanno notizie dal 24 gennaio. La Procura ha deciso di fermare il fidanzato 48enne di Nataly, Pablo Gonzalez Rivas, per omicidio e occultamento e soppressione di cadavere. A denunciare la scomparsa della 40enne è stato proprio Rivas, ma solo una settimana dopo. L’uomo ha sempre sostenuto di aver creduto ad un allontanamento volontario e anche in queste ore ha affermato che “io non le avrei mai fatto del male”.
I carabinieri però avrebbero riscontrato diverse incongruenze nel racconto del 48enne, sia negli interrogatori che nelle interviste rilasciate. Inoltre, le telecamere di sorveglianza della palazzina smentirebbero quanto sostenuto da Rivas: Nataly non è mai uscita di casa nella notte fra il 24 e il 25 gennaio. “La relazione è sempre andata bene, con alcuni litigi ogni tanto che non hanno mai creato seri problemi”, continua a sostenere Rivas davanti ai carabinieri. E ancora: “Nataly era strana: parlava di morte in generale e della solitudine che provava in quanto lontana dalla sua famiglia”.