Autovelox, dal Poetto a viale Elmas: 323 multe in sette mesi


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Trecentoventitre sanzioni in sette mesi, precisamente dal primo gennaio al 28 luglio scorso. È il bilancio fatto dalla Polizia municipale di Cagliari sugli autovelox mobili posizionati, come da calendario pubblicizzato mese per mese, dal Poetto fino a viale Elmas, passando da viale Lungosaline, viale Monatir e l’Asse mediano di scorrimento. Ed è proprio in quest’ultima strada che si concentrano la maggior parte delle multe: 199, di cui 52 la mattina e 147 nella fascia serale. “Non si tratta di numeri allarmanti – spiega il comandante della municipale Mario Delogu – Ma è chiaro che quello dell’alta velocità è un fenomeno da tenere sotto controllo, anche se nella maggior parte dei casi è imputabile alla distrazione”.

I numeri. Dal 1 gennaio al 28 luglio sono 323 le infrazioni immortalate dagli autovelox mobili posizionati giorno per giorno: 107 la mattina, nella fascia oraria dalle 9 alle 13, e 216 la sera, dalle 15,30 alle 20. La maggior parte riguardano l’Asse mediano in direzione Poetto. “E’ una strada che invoglia a prendere velocità e in cui si concentrano gli incidenti più gravi  – racconta Delogu – ed è una tendenza che stiamo cercando di invertire con controlli frequenti”. Segue via Lungosaline con un totale di 94 sanzioni: 74 nella postazione fronte via Cavalleggeri, e 20 in quella davanti all’Ippodromo. Sette le multe in viale Monastir, altrettante in viale Elmas, e tre in viale Poetto. A trenta automobilisti è stata inflitta una sanzione da 531 euro, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di sei punti. In un solo caso, per una velocità di oltre 60 chilometri orari, la multa è stata di 828 euro e la patente è stata ritirata da sei a dodici mesi, con detrazione di dieci punti. “L’obiettivo non è fare cassa – fanno sapere dal comando di Polizia municipale – ma disciplinare gli automobilisti al rispetto delle regole, anche perché l’alta velocità non è la principale causa dei sinistri stradali ma incide sulla gravità degli incidenti”.