Attimi di straordinaria follia per i rossoblù: tra 80enni che saltano e divani distrutti

Folle e follia, un manicomio anche chi non era allo stadio ha fatto esplodere radio, televisori e tutto ciò che trasmetteva la partita. Ma quello che conta sono le parole di chi era nell’arena


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È l’evento che dopo tanto tempo ha coinvolto il mondo, cagliaritani e no: Cagliari 4 Sampdoria 3. Folle e follia, un manicomio anche chi non era allo stadio ha fatto esplodere radio, televisori e tutto ciò che trasmetteva la partita. Ma quello che conta sono le parole di chi era nell’arena.

Alessio A.: “Ho visto la partita in tv, cenando con la famiglia, dopo il primo tempo tutti volevano andare via, poi dopo il 1 a 3 è sceso il gelo. Poi risali sino al risultato finale ed al novantasettesimo minuto l’abbiamo finita tutti sopra il divano a saltare rompendolo definitivamente. Non so cosa abbia provato chi assistette a Germania Italia 3 – 4 ma il divano lo ricompro e mi ricorderò la partita che il Cagliari ha vinto per sempre. Assurdo quattro a tre.”
Gianvincenzo S.: “Curva nord, tutti che ci rotolavamo per terra, dopo la partita con il Lecce questa vittoria è solo la forza della pazzia… pianti, urla, “inbrunchinendi” a terra. Grande Ranieri un gentiluomo.”
Maurizio T.: “Non so che sia successo, mi sembra un sogno, ancora non ci credo. Sentire urlare un tifoso, di circa 80 anni, che al 4 goal saltava ad un metro da terra con le braccia al cielo e sgolandosi gridava: “dopo questo gol non muoio più non muoio piùùùùù”, non ha prezzo.”
E tutto ciò, alla vigilia del 2020 anno del centenario della nascita del Cagliari Calcio e dell’anniversario dei 50 anni dalla vittoria dello scudetto. Cerri o non c’eri, chi c’era è impazzito e non solo allo stadio.

Gianfranco Carboni


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