Assorbiti i tonfi il Cagliari può ripartire con fiducia: le premesse ci sono

Nonostante i tre ko di seguito, l’attacco rimasto all’asciutto e i sei gol subiti, le conseguenze in classifica sono state minime. E ora con Pavoletti al massimo e Barella gasato dalla chiamata in azzurro si può ricominciare a vincere


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Di Nanni Boi

Tre sconfitte consecutive, senza aver segnato un gol e con sei reti al passivo. Eppure se diamo uno sguardo alla classifica, il Cagliari viaggia secondo la tabella della media salvezza, con tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Questo può indurre a due riflessioni, non necessariamente in antitesi fra loro: la prima, più generale, riguarda il livello del campionato, tutt’altro che elevato, con quel che ne consegue sul dibattito circa l’opportunità di portare a 18, se non a 16, il numero delle squadre partecipanti per riportare in quota la qualità stessa del torneo.

Quella che riguarda più direttamente il Cagliari invece è la considerazione che se dopo un periodo decisamente nero, gli effetti in classifica sono stati così morbidi, significa che c’è il margine per poter sognare anche traguardi impensati, basterebbe inanellare un paio di vittorie consecutive. Del resto basta ricordare la parte sinistra della classifica dopo le vittorie con Crotone e Spal per capire.  Alla fine dei conti sarebbero bastati quei tre punti persi incredibilmente contro il Sassuolo per fare oggi altri discorsi. Sì, anche comprendendo il ko subito dal Chievo. Che è squadra più scafata di quella allenata da Bucchi.

Ma queste prime sette giornate di campionato ci hanno anche insegnato a non fare troppi calcoli in casa rossoblù. Così come in pochi si sarebbero aspettati i due successi a seguire, ancor meno avrebbero potuto credere che la squadra di Rastelli non avrebbe preso neanche un punto dal doppio confronto casalingo con due rivali di basso o medio valore. Dicono che il tecnico sia un allenatore fortunato, il che non guasta. Certo avrà fatto tesoro della pessima gestione dei cambi nel primo turno infrasettimanale del torneo. Per cui sa di essere atteso al varco nel prossimo mercoledì di campionato (gara in casa col Benevento), previsto dopo l’arrivo del Genoa e la trasferta con la Lazio. Naturalmente serve una vittoria domenica contro la squadra di Juric che sembra in piena crisi con due soli punti e al penultimo posto in classifica. Il Cagliari riavrà Pavoletti finalmente al meglio, e un Barella gasato dalla chiamata in azzurro e allo stesso tempo arrabbiato per il mancato esordio. La sosta è servita a stemperare malumori ed errori. Le premesse per ripartire ci sono tutte. Ora bisogna approfittarne.


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