Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Assorbenti gratis nella scuole: il consiglio comunale dice no. Respinta la mozione presentata dalla consigliera Giulia Andreozzi, Progressisti che chiedeva la distribuzione gratuita , da parte dell’amministrazione, di assorbenti e prodotti per l’igiene mestruale.
Decisivo il no dei consiglieri di centrodestra. La maggioranza in un primo momento era orientata a dare il voto favorevole al provvedimento. Ma l’assessora alla Pubblica istruzione Rita Dedola ha chiesto un approfondimento nella commissione a chiesto il rinvio, mentre il centrosinistra ha chiesto subito il voto in aula. E la maggioranza ha detto no. Andreozzi si è dichiarata “avvilita”.
“La proposta chiedeva di dotare i bagni delle scuole di Cagliari di assorbenti, esattamente come già stanno facendo moltissimi locali pubblici dimostrando più attenzione alle cittadine dell’attuale giunta”, ha dichiarato su Facebook la consigliera Pd Camilla Soru, “la cosa che più mi ha inorridita è stato il motivo che ha portato la maggioranza a votare contro. Dimostrando totale incapacità politica e la poca conoscenza del senso del ruolo di consigliera, l’assessora Rita Dedola alla fine del dibattito ha deciso di intervenire nuovamente per insultare la collega Andreozzi accusandola di voler solo attaccarsi alla giacca una medaglietta. A quel punto, per non sembrare che i colleghi di maggioranza stessero votando contro la loro stessa assessora, dopo una sospensione di mezz’ora, hanno deciso di bocciare la proposta. Questo nonostante fossero quasi tutti d’accordo. Provo una pena infinita per la nostra città amministrata da persone che portano il dibattito ad un livello che mi ricorda i litigi delle scuole medie. E le medaglie, assessora, quando meritate, non sono affatto cosa di cui vergognarsi. Se le venisse in mente di fare qualcosa di utile per la città saremo le prime a venire a darle una mano ad appuntarsele sulla giacca. Aspettiamo da tre anni”.
“Il documento era in linea con una mia precedente mozione sulla riduzione dell’Iva dal 22 al 4% sui prodotti di prima necessità”, ha replicato Stefania Loi, consigliera Fdi, “in passato abbiamo votato inoltre un ordine del giorno per l’attivazione delle politiche sulla parità di genere e l’assunzione di un bilancio di genere. Per questo, non accetto lezioni da nessuno.
Ritengo che la proposta di fornitura, da parte delle scuole, di prodotti relativi all’igiene femminile, soprattutto nei casi in cui vi sia una improvvisa e urgente necessità, sia giusta.
Pur condividendo lo spirito della mozione, abbiamo votato contro per un motivo molto semplice. Oggi le scuole hanno bisogno di vari generi di prima necessità: carta igienica, scottex, acqua. L’uso degli assorbenti coinvolge solo una percentuale degli studenti e da una certa fascia d’età in poi.
Abbiamo chiesto che si potesse tornare in commissione per esaminare la questione e costruire un provvedimento onnicomprensivo, ma il desiderio di buttarla in polemica ha prevalso, come era facilmente prevedibile.
C’è sempre poi l’indignata in servizio permanente effettivo. Il tema è à la page, apparire inorridita è un’occasione troppo ghiotta da farsi fuggire.
Ben venga che il Comune si faccia carico, di concerto con le istituzioni scolastiche, della fornitura di assorbenti. Le famiglie oggi, e chi ha figli lo sa, devono farsi carico di diverse spese che gravano pesantemente sul bilancio familiare.
Servono assorbenti? Certamente. Ma servono anche scottex, acqua, bicchieri, sapone, carta igienica, risme di carta e molto altro.
Auspico dunque che l’Aula, il Comune e la Giunta tengano conto del peso economico che le famiglie cagliaritane devono affrontare quotidianamente quando portano a scuola i loro figli e tengano conto delle necessità di tutta la popolazione scolastica, senza discriminare nessuno”.