Assemini, un murale pagato con 365 pizze: la sfida (vinta) di Davide Pils

Provocazione di un pittore 32enne che ha realizzato opere pure a Londra: “Realizzo un murale in una pizzeria, ma voglio essere pagato in pizze”. E la proposta viene accettata: “Se penso che era iniziato tutto per gioco…”. LEGGETE l’incredibile storia


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Un murale per trecentosessantacinque pizze. Una al giorno, come media, ma eventualmente da “dilazionare” nel tempo. “Non vorrei ingrassare, meglio una ogni tanto”, dice ridendo Davide Pils. Trentadue anni, laureato all’Accademia delle Belle arti di Bologna, da cinque realizza murales in Sardegna e all’estero. “A Londra ho realizzato un murale in uno studio di un signore molto benestante, ha voluto che disegnassi una donna che conta soldi”. Attualmente è il direttore del progetto comunale “Innamorart”, e tra gli artisti con i quali è in contatto c’è gente del calibro di Manu Invisibile. L’ultima trovata di Davide Pils è decisamente curiosa: “Ho scritto, per gioco, che ero disposto a realizzare un murale in una pizzeria in cambio di 365 pizze”. Non soldi, in questo caso, ma cibo: “Stavo scherzando con dei miei amici, e loro mi hanno dato questa curiosa idea”.
Detto, proposto, fatto: “Una pizzeria ha accettato, dobbiamo ancora decidere quale sarà l’opera”. Di opere, Davide Pils ne ha già realizzate parecchie: ad Assemini tutti conoscono un murale dedicato al conte Ceconi, che all’inizio del secolo scorso ha contribuito a far fiorire, anche economicamente, la città. A Villaspeciosa, invece, campeggia una donna in costume con, alle sue spalle, Sant’Efisio. Adesso, c’è solo da decidere il disegno da realizzare dentro la pizzeria. Davide Pils, poi, potrà gustarsi 365 pizze. “Tutte gratis e con aggiunta. Vado, ordino, mangio e non pago”.