Assemini, strage di multe ai padroni dei cani senza microchip: “Devono pagare 172 euro”

Controlli a tappeto degli agenti della polizia Locale, fioccano le salate contravvenzioni a chi viene sorpreso col cane non registrato. La sindaca Licheri: “Tutti i multati hanno detto che non sapevano che fosse obbligatorio, scoprirlo prendendo una multa non è per niente piacevole”


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Le maxi multe inflitte dagli agenti della polizia locale di Assemini ai padroni dei cani? Non solo per quelli beccati a non raccogliere gli escrementi di Fido, ma anche a chi non ha mai provveduto a dotare il proprio amico a quattro zampe di microchip. Sono tanti i casi capitati nell’ultimo periodo in città, come annunciato dalla sindaca Sabrina Licheri: “Durante i controlli contro l’abbandono illecito delle feci del proprio cane, sta emergendo che in tanti non adempiono all’obbligo di microchippatura”. È ancora freschissima, nella memoria di tanti asseminesi, la notizia dei duecento euro di multa appioppati a un loro concittadino sorpreso dagli agenti mentre uno dei suoi due cagnolini stava facendo i bisogni sotto l’albero di un parco. A nulla erano valse le sue giustificazioni, il non aver ripulito immediatamente gli è costato caro.

 

La multa per i padroni dei cani senza microchip è leggermente più leggera: “I sanzionati sostengono di non aver mai sentito parlare della registrazione all’anagrafe canina tantomeno del microchip. Scoprirlo prendendo una multa pari a 172 euro non è per niente piacevole. Quindi occhio”, rimarca la Licheri, “è obbligatorio per legge dotare un cane di microchip”.