Assemini, minoranza unita per chiedere la ricostruzione delle commissioni permanenti: “Per troppo tempo inattive, ora sono decadute”. Convocazione urgente del Consiglio Comunale, questa la richiesta esplicita presentata per metter mano “all’immobilismo amministrativo”. Tutti i nove consiglieri di minoranza hanno richiesto la convocazione del Consiglio Comunale di Assemini per discutere e risolvere l’immobilismo amministrativo che sta caratterizzando l’attività delle commissioni consiliari.
Nel documento, i consiglieri evidenziano come numerose commissioni permanenti non siano state operative per un periodo superiore ai sei mesi consecutivi, e siano pertanto decadute. A causa di questa situazione, si rende necessaria la presa d’atto della decadenza delle stesse e la successiva ricostituzione.
Inoltre, viene sottolineato il problema della mancata rispondenza della composizione attuale delle commissioni alla proporzionalità tra i gruppi consiliari, a seguito di recenti passaggi di consiglieri tra i vari gruppi.
“La richiesta di convocazione del Consiglio Comunale comprende i seguenti punti all’ordine del giorno: Presa d’atto della decadenza delle commissioni permanenti per mancata operatività. Verifica della composizione attuale delle commissioni comunali e della loro proporzionalità rispetto alla nuova composizione del Consiglio Comunale.
Riformulazione della composizione delle commissioni permanenti, ripristinando la proporzionalità tra i gruppi consiliari. Designazione dei membri delle commissioni con votazione palese.
Il lavoro delle commissioni consiliari è fondamentale per il corretto funzionamento dell’amministrazione e per la gestione delle politiche comunali. La loro mancata convocazione e la paralisi operativa non sono più accettabili, in quanto impediscono il progresso delle attività amministrative e compromettono la capacità di rispondere alle necessità della comunità. Il Consiglio Comunale deve agire con urgenza per ristabilire l’operatività delle commissioni, garantendo così il buon governo e il rispetto delle norme di rappresentanza” si legge nella nota presentata dalla minoranza che siede tra i banchi del consiglio.