Assalti ai portavalori:il vicesindaco considerato la mente della banda

Il vicesindaco di Villagrande, Giovanni Olianas, secondo gli inquirenti era la mente della banda. Pianificato per lunedì un nuovo assalto ad un portavalori a Voghera. 


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Nell’organizzazione paramilitare coinvolta nell’assalto ai furgoni portavalori in Sardegna e operante in tutta Italia, nella quale sono state fermate 20 persone, ( tre sono ancora ricercate). Tra loro c’è anche vicesindaco di Villagrande della giunta guidata da Peppe Loi, Giovanni Olianas, 51 anni. Considerato dagli inquirenti la mente della banda. Oltre a lui sono stati fermati i suoi due fratelli, Gianluigi 54 anni, operaio dell’ente forese e  Carlo 43 anni,  titolare di un bar a Tortolì. Complici anche gli ogliastrini Luca e Sergio Arzu, parenti stretti dell’ex latitante Raffaele Arzu.

L’abitazione del noto amministratore villagrandese era considerata il covo della banda. Dalle intercettazioni telefoniche, inoltre, gli investigatori DDA di Cagliari, hanno socperto che l’Olianas era in possesso di banconote macchiate, provento dell’attività illecita. A far insospettire gli investigatori, inoltre, il fatto che dagli accertamenti bancari non risultavano prelevamenti.

L’organizzazione criminale aveva pianificato per lunedì l’assalto ad un portavalori a Voghera, tanto che un primo gruppo aveva già lasciato la Sardegna clandestinamente. Per questo motivo si è data una pesante accelerata alle indagini, si temava la fuga della banda.

 

 
 
 
 
 
 
 
 


In questo articolo: