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Arrestato Alberto Scanu, si dimette da ad della Sogaer: i nomi di tutti gli indagati nel caso bancarotta. Emergono nuovi importanti particolari dopo il clamoroso arresto della Gdf di Alberto Scanu, ad di Sogaer ed ex presidente di Confindustria. All’Ansa il suo avvocato Rodolfo Meloni ha annunciato che Scanu si è dimesso da tutte le sue cariche, comprese quella di Sogaer, perchè “intende difendersi liberamente”. La Sogaer è ovviamente estranea ai fatti.
Scanu è stato accusato per bancarotta fradudolenta, nel mirino della Procura cagliaritana nell’inchiesta gestita dal pm Giangiacomo Pilia un valzer di circa 60 milioni di euro: l’indagine verte sul fallimento di nove diverse società, in campo sanitario e immobiliare nelle quali l’imprenditore era socio, oppure amministratore. Distrazione di fondi, o preferenziale oppure con fallimento, secondo il pm: queste le accuse dalle quali dovrà difendersi Scanu. Agli arresti domiciliari sono invece finiti la sorella Laura Scanu, il commercialista Giovanni Pinna e Valdemiro Giuseppe Peviania, a Milano.
Nel pomeriggio di oggi il sito dell’Ansa ha diffuso anche i nomi degli altri indagati: si tratta di Paolo Zapparoli, originario di Varese e residente a Milano; Pier Domenico Gallo, di Cossano Belbo, in provincia di Cuneo, con residenza in Svizzera; Paolo Moro, di Milano; Caterina Della Mora, nata a Udine e residente a Lugano; Giovanni Marras, di Meana Sardo (Nuoro); Domenico Falchi, di Macomer (Nuoro); Enrico Gaia e Francesco Zurru di Cagliari. Avrebbero avuto ruoli e incarichi importanti nelle società andate al fallimento.
Intanto arriva una precisazione da Kinetika Sardegna, gestore di 3 cliniche a Cagliari, intende precisare che, a differenza di quanto diffuso da alcuni organi di informazione, Alberto Scanu non ha alcun incarico nell’azienda né alcuna partecipazione nella società avendola ceduta nel 2014.