Armati di coltello al McDonald’s, rapinano in bagno un quindicenne

Piazza Matteotti, in azione due giovani che hanno trascinato in bagno la vittima. Uno dei due è stato arrestato, si tratta di Simone Mellano, 20 anni.


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Aveva studiato il piano fino all’ultimo dettaglio, non trascurando alcun particolare. Ma gli è andata male. Un ragazzo di vent’anni, Simone Mellano, cagliaritano, è entrato in azione insieme ad un complice all’interno del McDonald di piazza Matteotti, ma non per uno spuntino veloce. Bensì, per mettere a segno un colpo.

Muniti di coltello, hanno prima individuato la loro vittima, poi l’hanno trascinata in bagno. Si trattava di una ragazzino di 15 anni seduto al tavolo insieme ad un gruppo di amici, con i quali stava mangiando patatine ed hamburger. Il ventenne li ha raggiunti e con la scusa di chiedere il numero di telefono di una delle amiche sedute al tavolo, gli ha chiesto se potevano allontanarsi verso il bagno.

Proprio lì, ad attenderlo, c’era il suo complice. Era travisato, con il coltello in mano. Con tono minaccioso i due hanno puntato l’arma da taglio al collo della vittima, tenendolo fermo per le braccia.

Al ragazzo non è rimasto che consegnare tutto quello che aveva, una collanina d’oro dal valore di cinquecento euro. I due malviventi si sono poi dati alla fuga, ma i militari dell’Arma si erano già messi sulle tracce di uno dei due. Il ventenne è stato infatti arrestato nel tardo pomeriggio ed è stato rinchiuso nel carcere di Buoncammino. 

I Carabinieri del Radiomobile di Cagliari hanno arrestato in serata anche il complice nella rapina di ieri pomeriggio, ai danni di un minorenne, presso il McDonald’s di Piazza Matteotti. Le ricerche dei Carabinieri non si erano mai interrotte da ieri pomeriggio, immediatamente dopo la rapina. Già ieri il secondo rapinatore era stato identificato ma si era reso irreperibile. La pressione esercitata sul territorio ha fatto si che Manuele Bernardini, 23enne di Cagliari, fosse indotto a costituirsi ai Carabinieri ( a onor del vero con l’attiva partecipazione dei genitori dello stesso e in particolare del padre), cosa avvenuta nella giornata odierna.

Le indagini hanno altresì consentito di recuperare la collana d’oro rapinata, che era stata già venduta a un compro oro della città. E’ stata sequestrata in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.


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