Antonello Cani e il suo rito di Capodanno: un tuffo nell’acqua gelida

Le sue grandi passioni sono sempre state il mare e le Frecce tricolori: in questa intervista si racconta


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di Roby Collu

Antonello Cani, 61enne di Iglesias, dipendente Telecom da trentasei anni, con la mansione di tecnico di rete, nel Sulcis-Iglesiente e nel Medio Campidano. E’ una persona molto attiva e conosciutissima per la dedizione alle sue due grandi passioni: il mare e le Frecce tricolori. Nel 2001 era stato uno dei fondatori dell’associazione “Amare il mare” di Iglesias, mentre nel 2008, con un gruppo di appassionati, aveva costituito il Club “Frecce Tricolori Pony10 Iglesias”. Il giorno di Capodanno, come fa ormai da 15 anni, si è tuffato nel mare gelido di Fontanamare, sul litorale di Gonnesa. «Il bagno di Capodanno è iniziato nel 2001», dice Antonello Cani, «con la costituzione dell’associazione “Amare il Mare”, di cui sono stato presidente dal 2003 al 2008. La manifestazione col tradizionale bagno di Capodanno, è arrivata quest’anno alla quindicesima edizione. In Sardegna siamo stati i primi ad organizzare il trittico di nuoto, dove tra l’altro si sono cimentati nuotatori di fama nazionale. E a detta degli esperti la gara più suggestiva è quella che si svolge nel mese di Agosto nella spiaggia di Masua, dove nel 2002, aveva partecipato anche il campione di apnea Umberto Pellizari, che effettuò l’immersione nelle acque antistanti Pan di Zucchero, con un gruppo di ragazzi diversamente abili». Che sensazione si prova a tuffarsi d’inverno nell’acqua gelida? «Durante il tuffo ci si immerge ad una temperatura che non supera in genere i 13 gradi. Tutto sommato, si riesce a compensare le condizioni non proprio proibitive, in quanto sei supportato dalle numerose persone che vengono a farti gli auguri e ovviamente ad assistere all’evento. Dunque non puoi deluderle. Potrebbero esserci delle conseguenze dovute alle condizioni atmosferiche, ma siamo anche consapevoli del fatto che se non siamo in buone condizioni di salute è meglio non immergersi». Oltre al mare Antonello ha anche un’altra grande passione: le Frecce tricolori, di cui racconta: «Nel 2006, lancia l’idea al sindaco di Gonnesa di portare le Frecce a Fontanamare. Il primo cittadino condivise subito l’iniziativa, in quanto capì l’importanza dell’evento e le eventuali ricadute sul territorio. Cosi nel 2007 dopo aver presentato la richiesta alle autorità competenti, arrivo finalmente l’ufficialità della manifestazione. Provai subito una grande soddisfazione, tra l’incredulità delle persone nell’apprendere la notizia. Il 4 e 5 agosto del 2007 le Frecce tricolori tracciarono così il sospirato tricolore sul cielo di Fontanamare. Poi, lo stesso evento fu riproposto nel 2012 a Buggerru. Fu una scommessa con me stesso e la vinsi alla grande».