Anche Porto Torres dice “Stop alla tortura”

Amnesty International sta chiedendo ai Consigli comunali di approvare una mozione che solleciti il Parlamento italiano a introdurre il reato di tortura nell’ordinamento italiano In provincia di Sassari la mozione è già stata approvata dai Consigli comunali di Sassari, Ittiri, Uri e Tissi.


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Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione promossa da Amnesty International per sollecitare il Parlamento a introdurre il reato di tortura in Italia

 Nella seduta di ieri mattina il Consiglio comunale di Porto Torres ha approvato la mozione promossa da Amnesty International per chiedere al Parlamento di votare al più presto una legge che introduca il reato di tortura in Italia. L’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle è stato votato all’unanimità. In provincia di Sassari la mozione è già stata approvata dai Consigli comunali di Sassari, Ittiri, Uri e Tissi.

 Nonostante i numerosi impegni internazionali presi, nel Codice penale italiano manca ancora oggi il reato di tortura. A quasi 15 anni dai terribili fatti del G8 di Genova del 2001, molti responsabili di gravi violazioni dei diritti umani sono sfuggiti alla giustizia e l’Italia non ha strumenti idonei per prevenire e punire efficacemente simili violazioni. Intanto, molti altri casi che coinvolgono e chiamano in causa le forze di polizia sono emersi e, purtroppo, continuano a emergere senza che vi sia stata una risposta adeguata da parte delle istituzioni. Per questo, Amnesty International sta chiedendo ai Consigli comunali di approvare una mozione che solleciti il Parlamento italiano a introdurre il reato di tortura nell’ordinamento italiano.