Voci clonate, video fasulli e richieste d’aiuto strappalacrime provenienti, in apparenza, da familiari o amici stretti: bastano pochi secondi di una registrazione vocale per costruire l’inganno perfetto. Un fenomeno in preoccupante crescita, che colpisce soprattutto le persone più fragili e sole: gli anziani. A lanciare l’allarme è l’associazione Codici Cagliari, che mette in guardia i cittadini contro le truffe sempre più raffinate e spiega come difendersi. Con l’utilizzo di tecniche sofisticate e con l’intelligenza artificiale le organizzazioni criminali hanno trovato sistemi sempre più elaborati e questo ha complicato ulteriormente le possibilità di riconoscere un tentativo di truffa. Con l’avvento dell’IA è possibile clonare la voce o un video, (deepfake)”, simulare una richiesta di aiuto da parte di un familiare, rendendo credibile qualsiasi messaggio. Sono sufficienti pochi secondi della nostra voce registrata, per clonarla. Particolarmente diffuse sono anche le frodi nei Social Media: i truffatori creano un profilo fake iniziano a scambiare messaggi che diventano relazioni col solo fine di convincere i malcapitati a farsi inviare denaro o dati personali. A rischio molti anziani con la la truffa dell’INPS: si riceve un messaggio via sms, su whatsapp o via email con la richiesta di cliccare sul link per ricevere un rimborso o per sbloccare la pensione. I link rimandano a siti che sembrano davvero identici a quelli reali.