Ad Antonello Angioni il Premio Alziator per il Miglior libro su Cagliari

E’ l’avvocato e scrittore Antonello Angioni con “Cagliari, Stampace:la storia e le storie” Gia editrice, il vincitore del quattordicesimo Premio Alziator, un’edizione molto speciale che ha rinunciato alle serate in presenza per trasferirsi sul piccolo schermo di un pc, di una tv o di uno smartphone.


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E’ l’avvocato e scrittore Antonello Angioni con “Cagliari, Stampace:la storia e le storie” Gia editrice, il vincitore del quattordicesimo Premio Alziator, un’edizione molto speciale che ha rinunciato alle serate in presenza per trasferirsi sul piccolo schermo di un pc, di una tv o di uno smartphone.

Il Premio Alziator 2020, diretto da Maurizio Porcelli, ha voluto simbolicamente istituire come unica sezione in concorso quella per il Miglior Libro su Cagliari, un riconoscimento che vuole mettere in primo piano la città a livello nazionale e stimolare scrittori anche non sardi a visitare Cagliari e a scrivere storie su un capoluogo che piace sempre di più.

E di recente il Sole 24 ore l’ha collocata addirittura  all’ottavo posto della speciale graduatoria della qualità della vita davanti a città importanti con eccellenti servizi e grandi flussi turistici.

La storia di Stampace, il quartiere-casa di Sant’Efisio,  martire venerato da tutta la Sardegna, è racchiusa in 274 pagine, un  libro della casa editrice di Giorgio Ariu che fa parte della collana “Memoria di Sardegna” iniziato con lunghe passeggiate all’interno del quartiere storico, in lungo e in largo, dalla chiesa di Sant’Anna, fino a viale Trento, passando per il Corso Vittorio Emanuele, viale Buoncammino, e attraversando tutti gli scorci del rione, per scoprire le bellezze che spesso sfuggono ai più distratti.

Un regalo di cultura quello di Angioni, 62 anni, nato e cresciuto a Cagliari, che nasce  dall’amore per la sua città. Diciotto passeggiate dove scandaglia il quartiere: in viale Trieste, per esempio, avevano sede tutti i grandi imprenditori. Angioni scopre il pregio architettonico di molti edifici come di quelli del Corso Vittorio Emanuele, la storia di diversi palazzi collegandoli ad altrettante imprese, facendosi spiegare alcune storie poco conosciute direttamente dagli stampacini. Un lavoro di circa sei mesi ma preceduto da uno studio durato decenni.

Il Premio prosegue fino all’ultimo dell’anno con gli incontri letterari con grandi firme tra cui Ferruccio De Bortoli, Stefano Zecchi e Antonio Padellaro, le sezioni pittura e cinema con il concorso per cortometraggi “Tre Minuti di Celebrità a Cagliari Ricordando Alziator” e la musica della cantautrice e scrittrice Grazia Di Michele.


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