Abbanoa, il bilancio passa quasi all’unanimità: ora la vera sfida è la lotta alle perdite idriche

Decimo esercizio chiuso in utile nonostante l’aumento esponenziale dei costi dell’energia elettrica

e l’emergenza sanitaria.

Priorità all’efficientamento delle reti idriche con la lotta alle perdite


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

È stato approvato quasi all’unanimità (98.9% dei voti favorevoli, l’1,1% astenuti, nessun voto contrario) il bilancio 2021 di Abbanoa presentato dal Consiglio d’Amministrazione guidato dall’ingegner Franco Piga e composto dai consiglieri Daniela Sacco e Salvatore Ledda. Il via libera è arrivato questa mattina dall’assemblea degli azionisti (Regione e 342 Comuni soci) convocata nella sala conferenze dell’Hotel Regina Margherita di Cagliari.

L’esercizio del 2021 chiude con un risultato positivo di 2 milioni di euro. Per il Gestore unico del Servizio idrico integrato della Sardegna è il decimo bilancio consecutivo chiuso in attivo: un risultato importante che segna un trend positivo ormai consolidato. Anche quest’anno i costi operativi risultano a livelli inferiori al 2002 (219 milioni di euro rispetto ai 229 milioni dell’anno zero del Piano d’Ambito a moneta corrente) ed è stato raggiunto un margine operativo di esercizio (sottraendo i costi operativi ai ricavi da vendita) positivo per 34 milioni, con una differenza significativa rispetto all’esercizio 2002, quando, con la somma delle precedenti gestioni, il margine operativo di esercizio risultava in perdita per 66,5 milioni di euro.

“La Società”, spiega il presidente del Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa, Franco Piga, nella sua relazione, “ha saputo assicurare la gestione del servizio idrico integrato in un quadro di forti criticità: dall’emergenza sanitaria alla crescita dei costi dell’energia elettrica. Proprio su questo fronte, che rappresenta il principale costo industriale di Abbanoa pari a 47,6 milioni di euro nel 2021, siamo riusciti a neutralizzare gli effetti negativi degli aumenti grazie alla stipula di un contratto a prezzo fisso dell’energia tramite la Consip che ha consentito un risparmio di circa 20 milioni di euro rispetto alle quotazioni del mercato. Anche per l’anno in corso la spesa complessiva, comprendente anche gli oneri associati alla fornitura, è al momento stimabile in circa 45 milioni di euro: pertanto inferiore di circa 2,6 milioni di euro rispetto alla spesa sostenuta durante il 2021. Tutto ciò porterà benefici ai nostri clienti in termini di minori ricadute sulla composizione dalle tariffe del servizio idrico integrato che si basa sul principio del “Full cost recovery”: la totale copertura dei costi”.

I costi operativi contenuti

Abbanoa gestisce 46 grandi acquedotti lunghi complessivamente 4.300 chilometri, 7.700 chilometri di reti idriche urbane, 360 impianti di depurazione fognaria, 6.600 chilometri di reti fognarie, 1.800 impianti di sollevamento e 46 potabilizzatori. Questi ultimi producono oltre 219milioni di metri cubi d’acqua potabilizzata all’anno, utilizzata dai clienti di tutta la Sardegna i cui scarichi fognari vengono successivamente depurati sempre da Abbanoa per essere restituiti all’ambiente. L’attività di efficientamento e lotta alle perdite idriche svolta da Abbanoa ha già consentito negli ultimi anni di ridurre sempre più la quantità d’acqua prelevata, trattata e distribuita in rete: dai 272 milioni di metri cubi immessi in rete nel 2013 si è passati ad appena 219 milioni di metri cubi nel 2021 con una diminuzione di ben 53 milioni di metri cubi in otto anni. Tutto questo nonostante l’aumento del numero delle utenze servite, passate da 713mila a 725mila nello stesso arco di tempo.

Ricavi e fatturato in crescita

Negli ultimi anni Abbanoa ha rivoluzionato completamente la rilevazione dei consumi delle utenze. Sono ormai a regime le letture certificate tramite palmari elettronici e la fatturazione esclusivamente a saldo che hanno raggiunto il 97 per cento del totale. La certificazione dei dati, inoltre, è garantita tramite l’innovativa tecnologia informativa “blockchain”. Nel 2020 risultano attive 725.729 utenzeLe fatture emesse in un anno sono state oltre 2 milioni 250mila con un importo medio di 162 euro. Il fatturato è stato di 364,4 milioni di euro con un aumento del 6 per cento rispetto all’anno precedente. Calano i reclami, passati da 30mila nel 2009 ad appena 24mila nel 2021 (pari a circa l’uno per cento delle fatture emesse).

 

Gli investimenti

L’esercizio 2021 conferma il ruolo fondamentale di Abbanoa negli investimenti in Sardegna con importanti ricadute per l’economia isolana. Le gare aggiudicate, per un valore di oltre 380 milioni di euro, sono state 277: di queste, in gran parte sono state assegnate a imprese sarde in forma singola oppure in raggruppamenti temporanei d’imprese o di professionisti.

Il masterplan degli investimenti di Abbanoa per i prossimi anni ammonta complessivamente a 800 milioni di euro. Le principali linee di investimento riguardano soprattutto gli interventi di efficientamento delle reti idriche con una drastica lotta alle perdite e gli interventi di ammodernamento degli impianti di potabilizzazione e depurazione. Per quanto riguarda l’efficientamento delle reti idriche, in qualità di soggetto attuatore, Abbanoa ha di recente predisposto progetti per 50 milioni di euro per partecipare ai bandi dei finanziamenti Pnrr. Sono risorse che si aggiungeranno a ulteriori 68 milioni di euro già disponibili con altri canali di finanziamento. I progetti sono frutto del programma di ingegnerizzazione delle reti idriche che Abbanoa sta portando avanti negli ultimi anni. Lo studio delle reti ha consentito di individuare le criticità da aggredire che sono alla base dei progetti d’intervento presentati.

I risultati.

Per quanto riguarda il panorama nazionale, il Gestore del servizio idrico integrato della Sardegna si è ormai attestato come una delle principali società in house del servizio idrico integrato in Italia ed è terza per valore della produzione tra i soggetti pubblici, con Acquedotto Pugliese e Smat. Abbanoa è membro dell’esecutivo di Utilitalia e socio fondatore dell’APE “Aqua publica europea”, l’associazione con sede a Bruxelles che raccoglie gli operatori pubblici del servizio idrico nel Vecchio Continente. Negli anni passati Abbanoa ha anche ottenuto un prestito di 200 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti. L’accordo con la Bei è un risultato che poche aziende nel panorama nazionale sono riuscite a centrare. Il Gestore unico del Servizio idrico integrato della Sardegna ha dimostrato di avere tutte le carte in regola: una solidità finanziaria ormai consolidata (gli ultimi bilanci tutti in attivo), una forte attività sul fronte degli investimenti (grazie all’attività di Abbanoa la Sardegna è diventata la seconda regione in Italia per investimenti pro-capite nel settore idrico come certificato dal Laboratorio Ref Ricerche) e un progetto industriale di sviluppo logistico e tecnologico di grandissimo impatto per la Regione.


In questo articolo: