A Uta il “balletto” dei contagi: “Non sono 64 ma poco più di 50, difendiamoci con i vaccini”

Caos sul numero reale dei positivi, l’Ats in ritardo. Il sindaco Porcu: “Diversi casi di guarigione non conteggiati. Non esistono zone franche dal virus, l’unica difesa sono i nostri comportamenti e le vaccinazioni”


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A Uta i conti legati ai positivi al Coronavirus non tornano. L’Ats ne ha comunicati sessantaquattro, per il Comune sono molti di meno. A segnalare il “balletto” tutt’altro che piacevole è il sindaco Giacomo Porcu: “L’Ats ha inoltrato gli aggiornamenti dei casi di positività riscontrati nei giorni scorsi e non comunicati. Come nel resto della Regione che registra un trend di crescita, il dato nel nostro Comune presenta 64 casi positivi. Sono state attivate le immediate e puntuali verifiche con gli interessati, a seguito delle quali ci sono stati segnalati diversi casi di guarigione ancora ricompresi però nel totale”.

 

 

 

Ed ecco le sorprese: “Allo stato attuale, quindi, il dato che si ritiene più attendibile dovrebbe essere di poco superiore alle 50 persone positive, a cui auguro una pronta ripresa. Purtroppo il ritardo nella comunicazione dei dati, così come già avvenuto durante le prime ‘ondate’ obbliga a valutazioni con margini prudenziali. Circostanza che non mancherò di sottolineare nel confronto con le istituzioni competenti, se pur evidenziando l’encomiabile lavoro svolto dal personale sanitario interessato. Questo quadro, valutato in sede di COC comunale, impone a tutti noi un’attenzione ancora maggiore alle norme di contrasto al Covid-19 e l’emanazione dell’ordinanza allegata che conferma, rinforzandole, le indicazioni già fornite con le , con l’intento di non gravare su chi si è sempre comportato correttamente. Come più volte detto jon esistono ‘zone franche’ dal virus. L’unica difesa sta nei nostri comportamenti e nella vaccinazione”.


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