La segnalazione giunge dal consigliere Mario Tuveri che, tempo fa, aveva presentato una mozione per l’introduzione del cd. P.E.B.A, ossia il piano per la eliminazione delle barriere architettoniche: “Questo è P.O.B.A, piano organizzato per le barriere architettoniche”. Sarcastico ma diretto, Tuveri gioca con l’anacronismo e fa scivolare la “E” del P.E.B.E con la “O”, volutamente, per indicare il problema che i dissuasori, di recente installazione, sono un ostacolo per chi ha la necessità di muoversi in carrozzina. L’intento delle installazioni è quello di impedire agli automobilisti di occupare il marciapiede con i veicoli in sosta, ma ostacolano così anche il passaggio dei pedoni, se lungo il percorso trovano i mastelli privati per la raccolta differenziata, oltre a quello dei disabili. “Dove dovrebbero passare le carrozzelle dei portatori di disabilità?” interroga Tuveri. Non solo: non è l’unico caso. In via Nenni è un cartellone pubblicitario a rendere difficile il cammino e sono diversi i cartelli della segnaletica verticale posizionati nei marciapiedi che non lasciano lo spazio necessario per il passaggio.