
A Goni i genitori dei 25 alunni della scuole elementari e medie si sentono dimenicati dalle istituzioni. Dall’inizio dell’anno scolastico protestano per la decisione della regione di chiudere il plesso locale e aver trasferito gli studenti a San Basilio, paese a 15 chilometri da Goni. Hanno occupato per un mese la scuola facendo lezione con insegnanti volontari pur di richiamare l’attenzione dell’Assessore Firino. Ma nulla di fatto. Le loro ragioni non sono state ascoltate. Dopo 40 giorni i genitori hanno deciso – per il bene dei loro figli – di mandarli nella più vicina Ballao e San Niccolò Gerrei, accompagnandoli ogni giorno con i propri mezzi, e a loro spese. Dodici chilometri all’andata e dodici al ritorno. Per un totale di 24 giornalieri.
“Nessuna risposta, nessuno scuolabus è stato messo a a disposizione, l’unico da parte del comune è un pullman gran turismo che viaggia tutti i giorni a San Basilio completamente vuoto- spiega Monica Melis, una delle mamme – è una vergogna che nessuno si preoccupi di tutelare i nostri bambini o almeno cercare di metterli in sicurezza con il trasporto. Le istituzioni hanno dimenticato i nostri figli. QUesta è la tutela delle zone interne della Sardegna e del diritto allo studio di tutti.”
(nella foto l’autobus che dovrebbe trasportare i bambini da Goni a San Basilio ma viaggia ogni giorno senza nessuno a bordo)