A Cagliari la giornata mondiale delle zone umide: gli appuntamenti

Per salutare la conclusione dei lavori di restauro dell’edificio quale segno di rinascita in prospettiva del Parco Molentargius-Santa Gilla


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Domenica 29 gennaio 2017, in occasione della giornata mondiale delle zone umide, Legambiente organizza una visita alla Torre della Quarta Regia, a Santa Gilla.

L’appuntamento è alle 10 in via dei Calafati. 

Intervengono: Annalisa Colombu presidente regionale Legambiente, Giorgio Cicalò, commissario Conservatoria delle Coste, Cristiano Erriu, Assessore Enti Locali, Roberto Isidori, commissario Autorità Portuale, Emanuele Orsatti, presidente Consorzio Ittico e Stefano Pira, storico. E’ stato invitato il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda.

 

 

Cenni storici – La Torre della IV Regia è una costruzione sorta su di un preesistente, insediamento, ascrivibile, probabilmente all’epoca aragonese, quando iniziò ad essere richiesto a coloro che praticavano la pesca all’interno della laguna di Cagliari o di Santa Gilla, il conferimento della quarta parte del pescato. Successivamente, in era spagnola, quasi tutte le peschiere furono strutturate in modo tale che coloro che praticavano la pesca corrispondessero alla Corona di Spagna un canone o altra forma di affitto detta “arrendu” (dallo spagnolo arrendar), corrispondente alla quarta parte del pescato. Da qui l’attuale nome della Torre. Questa sorta di balzello o gabella in natura venne richiesta fino al 1956 in piena era repubblicana, allorquando venne soppresso con legge regionale. L’edificio, che si trova in pessimo stato di conservazione, è composto da due ambienti di cui il principale è costituito da una torre di avvistamento alta circa 8 metri a cui nel corso dei secoli è stata posta, frontalmente alla originaria porta di accesso, una struttura dalla pianta rettangolare. Una violenta mareggiata nel novembre del 1898 danneggiò gravemente la struttura che venne successivamente ricostruita quasi completamente con notevoli rimaneggiamenti. Originariamente la torre era abbastanza piccola, infatti ospitava solo due soldati. Nel dopoguerra la Torre fu adibita a locanda, luogo di abituale ritrovo dei pescatori, dove potevano gustarsi delle pietanze a base di pesce e di frutti di mare. La Torre è situata in località sa Scafa, dove, attorno al XVI secolo, pare che imbarcazioni, “scafi”, venissero utilizzate per attraversare il canale uscente dalla laguna in direzione La Playa, oggi Giorgino, verso il Lido “la Maddalena”, a Capoterra. 


In questo articolo: