A Boroneddu un fine settimana all’insegna di tiro con carabine ad aria compressa: gara di campionato mondiale alla quale parteciperanno un centinaio di tiratori da varie parti del mondo.
Dal 25 al 27 aprile il piccolo centro dell’oristanese verrà “preso di mira” da chi è appassionato di Hunter Field Target, una disciplina in cui, con l’utilizzo di carabine ad aria compressa e pallini di piombo, bisogna colpire delle sagome di metallo, posizionate a diverse distanze dal tiratore, al fine di “abbatterle”, ossia farle cadere centrando un cerchietto nella sagoma, detto “kill zone”. Questo sport si svolge prevalentemente immersi nella natura. Gli atleti sono persone di tutte le età, dai più ai meno giovani, anche bambini e famiglie, in quanto disciplina assolutamente non violenta o cruenta, al di là di quello che la presenza di armi potrebbe far pensare. “Ero appassionato di carabine ad aria compressa già prima di conoscere l’HFT, quindi appena ne ho sentito parlare ho voluto subito sperimentarla, e così anche mia figlia, che ha iniziato a 14 anni e partecipa tutt’ora a 21 anni” ha spiegato Gianni Melis, segretario di una Asd. “È una attività che ci unisce come famiglia, e contemporaneamente ci fa conoscere tante persone nuove: la nostra associazione HFT Sardegna accoglie continuamente nuovi membri, e una volta all’anno partecipiamo alle competizioni europee e mondiali con altre squadre da tutto il mondo. Quest’anno è il nostro turno di ospitare i mondiali di HFT, in Sardegna”.