Zuncheddu contro Sel: “Abili solo nell’occupazione del potere”

La denuncia di Claudia Zuncheddu: “Sel decide chi deve entrare e chi deve essere escluso in Comune e Regione– sottolinea Zuncheddu – e non certo con i bandi pubblici. Certi curriculum vìolano i limiti che loro stessi hanno imposto. E’ una farsa. In tempi di grande disperazione per il lavoro e la povertà, i sardi hanno diritto di conoscere ad esempio com’è gestita l’Agenzia regionale del lavoro. Ha prodotto occupazione in questi anni? E in base a quali criteri di trasparenza?”. E dopo Giorgio Cugusi, anche Marisa Depau pronta a lasciare Sel


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“Sel è la sintesi dei peggiori peccati della vecchia politica, abilissimi nell’occupazione del potere e delle istituzioni e nella gestione del bene pubblico. Per il resto, il vuoto”. Duro attacco dell’indipendentista Claudia Zuncheddu, esponente del gruppo Consiliare costituito da “diversità politiche: indipendentiste e progressiste” nella scorsa legislatura in Regione, e ricandidata nelle ultime elezioni regionali come indipendente tra le liste del partito di Luciano Uras. “Sono stata solo usata per scopi elettorali – attacca Zuncheddu – Insieme a Casu e Codonesu, abbiamo portato migliaia di voti determinando la vittoria di Sel, ma dopo le elezioni sono stati chiusi tutti i rapporti”.

L’esperienza regionale. “Con Sel abbiamo combattuto insieme diverse battaglie – continua Zuncheddu – Tra cui quelle sui valori identitari che sembrava condividessero. Per questo ho deciso di ricandidarmi nelle loro liste, sempre da indipendentista. E’ stata un’esperienza fallimentare sul piano politico e morale. Ha vinto la spregiudicatezza”. Ma l’attacco riguarda soprattutto le assunzioni in Regione e in Comune. “I partiti decidono chi deve entrare e chi deve essere escluso – sottolinea Zuncheddu – e non certo con i bandi pubblici. Certi curriculum vìolano i limiti che loro stessi hanno imposto. E’ una farsa. In tempi di grande disperazione per il lavoro e la povertà, i sardi hanno diritto di conoscere ad esempio com’è gestita l’Agenzia regionale del lavoro. Ha prodotto occupazione in questi anni? E in base a quali criteri di trasparenza?”.

Giudizio negativo per Zedda e Pigliaru. “Cagliari è stata amministrata malissimo – aggiunge Zuncheddu – E con Pigliaru la Sardegna è priva di una rappresentanza seria e autorevole. La sudditanza dalle politiche di Renzi è totale. Il gruppo Sel in Consiglio regionale, di certo non si distingue dal grigiore generale. Non è all’altezza dei ruoli. Con il crollo della qualità politica di questi rappresentanti muore ogni speranza per i sardi”. E il partito di Luciano Uras, dopo l’addio di Giorgio Cugusi che correrà alle prossime elezioni comunali con una lista civica a sostegno della candidatura di Piergiorgio Massidda, rischia di perdere anche Marisa Depau, consigliera comunale da mesi in collisione con Sel. “Per ora sono uscita dal gruppo consiliare – spiega – Ma se non avrò dei chiarimenti lascerò anche il partito”. 


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