di Roby Collu
Nella diciassettesima giornata di campionato, il Cagliari ha perso malamente il derby delle Isole contro il Palermo, al Barbera. I rossoblù non vincevano da otto turni, mentre i siciliani erano in serie positiva da altrettante gare. Il pronostico era senza dubbio favorevole alla squadra siciliana. E così è stato. La gara si è messa subito in salita per gli uomini di Zola, dopo che il Palermo nel giro di 10’ era già in vantaggio di due gol. Poi, dopo l’espulsione di Conti, è arrivato il terzo gol di Dybala su calcio di rigore, e il match si è praticamente chiuso. I rossoblù hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra in crisi d’identità, e neppure il cambio di allenatore ha prodotto lo scossone auspicato.
GLI SCHIERAMENTI. Gianfranco Zola ha schierato il modulo 4-3-3 mischiando le carte rispetto al solito con Colombi in porta; davanti a lui Pisano, Ceppitelli, Rossettini e Avelar; sulla linea mediana Crisetig, Conti ed Ekdal; in avanti Farias, Longo e Cossu. Beppe Iachini, tecnico del Palermo, ha risposto col 3-5-2: con Sorrentino tra i pali; in difesa Munoz, Gonzalez, Feddal; a centrocampo Morganella, Rigoni, Maresca, Barreto e Lazaar; in avanti la coppia argentina formata da Vazquez e Dybala. Ha diretto l’incontro l’arbitro Sebastiano Peruzzo di Schio.
PRIMO TEMPO. Il Cagliari in avvio si è dimostrato aggressivo con una discesa di Farias che dopo aver saltato due avversari ha messo al centro per Longo, ma la sua deviazione sotto porta è stata intercettata da Sorrentino. Al primo affondo i padroni di casa hanno sbloccato il risultato. Su un cross di Vazquez, la sfera è giunta a Marganella, il suo tiro deviato da Crisetig ha beffato Colombi, 1-0. Dopo appena dici minuti, sugli sviluppi di un calcio piazzato, il Palermo ha trovato il gol del raddoppio: sulla punizione calciata da Lazaar, ha svettato su tutti Munoz, in sospetta posizione di fuorigioco, e col petto l’ha messa dentro, 2-0. Il Cagliari ha subito il colpo, ma ha provato a reagire: dopo un calcio piazzato di Avelar c’è stata una deviazione in area di Rossettini, ma Sorrentino ha risposto con una grande parata. Poco dopo, Farias ha fallito una ghiotta occasione per accorciare le distanze: la sua conclusione è terminata sopra la traversa. Subito dopo Conti, già ammonito, si è fatto espellere per un fallo inutile su Vazquez ed ha lasciato la sua squadra in dieci. La gara in pratica è terminata qui. I padroni di casa, infatti, in superiorità numerica hanno continuato a pressare. Colombi prima si è dovuto superare per intercettare un tiro ravvicinato di Dybala. Poi, intorno alla mezz’ora, l’arbitro Peruzzo ha concesso un rigore ai siciliani per una manata del portiere rossoblù a Dybala lanciato a rete. Lo stesso giocatore, dal dischetto ha messo al sicuro il risultato, 3-0.
SECONDO TEMPO. Zola ha lasciato negli spogliatoi Cossu e Crisetig, al loro posto Joao Pedro e Dessena. Il doppio cambio però non ha prodotto nulla di positivo. Il Cagliari infatti non si è reso quasi mai pericoloso, mentre il Palermo ha controllato bene la partita. Da segnalare per i rossoblù due soli tiri di Farias e Longo terminati fuori dallo specchio. Poi, quando i padroni di casa hanno pressato l’undici di Zola ha evidenziato tutti i suoi limiti. Così, l’attaccante argentino Paulo Dybala vera spina nel fianco per la retroguardia cagliaritana, ha prima mancato il gol (Pisano che ha sventato la minaccia). Successivamente, ha calato il poker con una deviazione ravvicinata su assist di Vazquez, 4-0. Nel finale è arrivato anche il quinto gol di Barreto che ha infilato Colombi con una sventola dal limite.
LE PAGELLE ROSSOBLÚ: Colombi 5,5, Pisano 5, Rossettini 5,5, Cappitelli 5, Avelar 5; Crisetig 5 (Dessena 5), Conti 4,5, Ekdal 6; Farias 5,5, Longo 6, Cossu 5 (st Joao Pedro 5,5). All. Zola 5.
PROSSIMO TURNO. Il Cagliari giocherà l’11 gennaio allo stadio Sant’Elia contro il Cesena; mentre il Palermo ospiterà la Fiorentina.